Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      il male; ma Cu pur vero, clic a'26 mancarono due persone ili peste, et ne lùron di subilo serrate le case, vicino la piazza di cittadella ; accidente che, seguilo nel colmo d' un acutissimo freddo, viene ad essere di conseguenza ianlo più pericoloso, quantochò nella ciltà è tolto via ogni sorte di procedente riguardo, falle solenni processioni, con frecpienza di lutto il popolo, et già entralo il Senato per le solite speditioni sue, che revocando a se d" ogni parte il paese lulto al consueto ne-gocio il torna in nuovo manifesto pericolo necessariamente ancora.
      Nella cittadella di Turino sono accaduti due casi uitima- Ll '
      aprilemente di peste, per ciò rimane ella sequestrala dalla uralica ' !)lJ-
      .... 1 ¦ Chieri.
      della citta, nella quale, per il sospetto precedente, siauno ancora alquante case serrale. Il signor duca, cbe parli per quella volta, si è traltenulo tutti questi giorni in una casa alla montagna, senza alloggiare iu Turino. Et in Druento, due miglia lontano a quella città, sono parimente morte di peste diverse persone, in modo che qui torna il timore in ciascuno di nuovi travagli, e tanto maggiori quantochò il commercio è già libero per lutto lo slato, el la stagione diversa molto pericolosa.
      Torna la peste a rinnovarsi con molte forze in Turino, ^ li et oltre rilavoro il signor duca fatto abbruciare la roba di
      ° In Ohieri,
      due caso a" 18 del prosente, ne furono scoperte il giorno appresso altre quattro infette. Tullavolta ha voluto Sua Altezza, che a' 20 si leggesse nelle Scuole, et si tenesse senato. Il Collegio dei medici et il Magistrato della Sanità stavano risoluti hieri di protestarle, eh' era necessario serrar di nuovo quella città perchè non s'havesse ad infettare lutlo il paese, trovandosi il male assai gagliardo nella cittadella,. et in una caseìna poco discosta in campagna. Si è sforzato il signor duca di tener celato quanto ha più potuto questo nuovo travaglia, acciocché si facesse la fiera di Asti, già principiala, liavendo egli commesso ai mercanti di Turino, anzi costrettili, a condon isi tutti con lor mercantie, affine di poler poi cavar da loro quello


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Secondo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1856 pagine 378

   

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