Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      30'Jvesserò stabilito alla Pentecoste di far passai a Milano ancora, onde quesli ministri vanno con molla diligenza invesligando, da per tulio, ove potesse rimaner sparso questo pessimo seme per estinguerlo compiiamenl». '
      Era lino a questa città arrivato uno di quelli spirili di lì 5 inferno che stavano risoluti rimetter la peste in questi stali, ifiof» sparsi già a lai fine per 1 principali luoghi loro. Ila vo- "^ovl" lulo il Signor Dio preservarci da questa calamità, havendo scoperto presso gli altri questo ancora, che fu subilo condotto a Turino, ove ne sono alquanti, che bau contessalo già non solo l'empietà loro, ma il bosco ancora nel quale tenevano seppellito, et conservato a lai effetto il liquore mortifero, che dentro certi vasi è staio ritrovilo, et abbi uginlo, con tutta la campagna un pezzo dattorno. Et di quesli infelici, sabbato passato, ne tanagliarono et isquarlarono quattro et due ne abbruciarono, dovendo seguire lo stesso degli altri ch'avanzano, già senlenliali; ma s indugia loro il stipplicio, attendendosi che dhersi loro compagni sieno falli prigioni, el che due mogli di quesli, complici esse ancora dello slesso delillo, parlo» iscan di breve. Resla mescolato, non sò come, fin qui nel paese il verno el la primavera insieme, con molto danno di esso el meraviglia di ogni uno, poiché un giorno ne porta i fiori, l'altro la neve.
      E stata, et è luttavolla a parte, questa cillà de"pericoli y
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      gravissimi ne quali s è 1 rovaio ultimamente il paese tulio per 1600
      la nuova contagione che vi cominciarono riaccendere alquanti afvì
      avanzali a Turino, che di essa hebbero già cura ; poiché ilchirurgo, l'alio qui prigione come complice degli altri rei
      puniti, et che restano a punirsi ancora, tormentato, confessach'egli era venuto in questa città, cospirato cogli alili per
      attaccarvi la peste, clic si trovava già ridotto in cerio untomortifero et in alcuni confelli, dicendo inoltre d'essere stato
      a Pinerolo per attaccarla, et che l'asprezza del verno havevaammorzato la forza al veleno, per il quale rispello rimase di


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Secondo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1856 pagine 378

   

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