Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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el il principe di Conti, chiamati dal re di Francia, non sono ancora giunti a Sua Maestà, et che prima che parlano da Parigi, se ne potrebbe intendere delle novità. Ma viene a me detto, che già si trovino in viaggio, et che monsignor di Ferrioli liabbia mandato qualche forza al re.
Ila risoluto il signor duca interamente l'andata in Spa- B'^JJ? gna di lullatrc i principi maggiori. 'Vorrebbe Sua Altezza, che bre 1800 monsignor di Puiconigi ve gli andasse ad accompagnare; ma si tiene ricuserà egli questa carica per quei rispetti che nei negocii di questa corle gli sono già tante volte stali falli buoni. Haveranno seco l'arcivescovo di questa cillà, che sen irà loro per a o, il conte di Lucerna per maggiordomo, il haron di Civrou per cameriero maggiore, et il signor Antonio Forno per gran scudiere, con altri gentif huomini. cioè sei col nome della Camera, otto della bocca, et olio paggi. In questo mezzo restano qui pessimamente contenli questi sudditi per la nuova risolulione del signor duca di levar da questi stali il principe Iicredilario d'essi, poiché, guarda Dio, che Sua Altezza venisse a mancare, si veggono quesii popoli cadere del lutto iu mano irreparabilmente agli Spagnuoli con quel dispiacere che non potrebbe lor apportare più lagrimoso et più grave qualsivoglia allro infelice accidente.
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