Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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seglio, et condotto nel Collegio, Sua Serenila, stantio col capo coperto, si le\̣ m piedi ; et montati che ebbe il Duca li gradi del Tribunal, fu da lei ricevuto, et abbracciato doi passi lontano dalla sedia ; et posto a seder dalla destra et dalla sinistra ĺ Ambasciatori fece queir of́icio di complimento con sua Serenità che conveniva. IN'el pigliar licentia Sua Serenità medesimamente uscita di sedia lo abbraccị, et poi ritornata stette in piedi tino che il Duca usć della sala, fino alla porta della quale fu accompagnato dal medesimo Savio de) Gonseglio, et da doi di terra ferma lino alla seconda porta, et da quelli alli ordini fino alla porta del palazzo che va in piazzaA XVIII di Aprile, havendo il predetto Duca mandato a dire a Sua Serenità, che desiderava venire al Maggior Gonseglio, senza che fusse mandato a levare, nè incontrato da alcuno, montate le scale, si troṿ nel medesimo tempo che la Signoria ( non vi essendo il Principe) era per entrare nella sala del Conseglio dove dal Ýcedose fu abbracciato, et condotto nella sala, et sopra '1 tribunale, cambiando il \ icedose dalla destra, fu posto a seder sotto di esso vicedose. j\ello andar a capello IL), li fu portato il captilo alla banca, et ballotṭ, come quello che, essendo della casa di Lorena, participava della nobiltà già concessa alla casa sua (2). Fu fatto scrutinio di Provveditur a Maran (3), dove sua Signoria Illustrissima fu condotta, et balloḷ. Finito il Gonseglio, et licentiato, fu dalla Signoria accompagnato tino alla porta della sala del Principe, vicina alla scala, dove si licentị, fermandosi essa Signoria fino che fu partito
Pochi giorni doppo venne sua Kccelentia a pigliar licentia, et lu accettato dal Vicedose in absentia del Principe, nella qual occasione fu osservato il medesimo, che quando fu ricevuto da sua Serenità, di abbracciarlo, ma il Yicedose si leṿ la berretta, quando sua Ecce-lentia comincị a montar ĺ gradi del Tribunal, et coś anco nel partire fu accompagnato da doi Savii di terra ferma, et delli ordeń, ś
(!) Frase usata nelle elezioni fatte n mozzo di pallottole estratto dalla urna (́ edi mio Lessino Veneto alla voce Capelo),
(2) Vedi .Nota B del Libro I.
(3) Castello nel basso Friuli
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Collegio Sua Serenila Duca Tribunal Ambasciatori Serenità Sua Serenità Duca Savio Gonseglio Duca Sua Serenità Maggior Gonseglio Signoria Principe Conseglio Ýcedose Lorena Provveditur Maran Signoria Illustrissima Gonseglio Signoria Principe Signoria Kccelentia Vicedose Principe Serenità Yicedose Ecce-lentia Tribunal Savii Frase Lessino Veneto Capelo Vedi Nota B Libro I Castello Friuli
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