Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

Pagina (346/384)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      -340
      sentito leggere dal! ambasciato!' suo la prima inscrizione, volse bene intendere da lui il contenuto di essa, e sopra di ciò disse, elle non meritava tanta lode, et il Principe rispose che ne meritava molto più Giunti alla loggia, saliti li gradi, la Maestà sua andò ad inginoe-ihiarsi all'altare, e dette le sue orazioni, et avuta da sua signoria reverendissima la benedizione, si levò in piedi, e ritornò fuori con 1' 1-stesso ordine sotto il baldacchino, et montò sopra il Bucintoro, il quale fu ili nuovo rimirato più volte da sua Maestà, con sua gran maraviglia, commendando e lodando infinitamente l'artificio di cosi bella et superba macchina, mossa, guidata et governata con tanta facilità; et spesse volte poneva la testo fuori delle sponde per vedere la poppa cosi bene lavorata et adorna di lavori et intagli d'oro, soggiungendo, che per compiuta sua allegrezza non vi mancava altro che la regina madre, vi si fusse ritrovala presente, come avrebbe desiderato ; e movendosi il Bucintoro, diedero nelle trombe e tamburi, e nel levarsi dal Lido, quivi li Castelli, tutte le galee, fuste, bregantini, palascher-tni e barche armate fecero cosi stupenda et mara* igliosn salva d'ani glieria, d' archibugi e moschetti, con tanta corrispondenza in un istesso tempo, che per tremendo strepito pareva ogni cosa minasse e cadesse, camminando con beli' ordine dalla parte destra li vascelli piccioli, e dalla sinistra le galee, andando binanti 1 bregantini, palasclierini et barche armale a voga battuta, facendo strada, et nell' arrivare alla punta di sant' Antonio (1) si cominciò a scoprire grandissimo concorso di popolo non solo per acqua, ma per terra per tutta quella fondamenta (2) in cima i tetti delle case, e finestre, e sopra molti palchi fatti di legname a posta a quest' effetto, dimostrandone tutti universale allegrezza et entrati nel canale, che principia iì porto, tutti li vascelli et altre galee disarmate, che erano alle ripe in diversi luoghi in grandissimo numero, spararono di molt artiglieria, e molto più quando giunsero per mezzo (3) il palagio ducale a Santo Marco, che fattasi
      (l^lìslrema parie di Venezia, rivolta verso la spiaggia di Lio, o\<ì terge il piccolo peggio dei pubblici giardini.
      (S) Chiamasi così a Venezia la strada lunghesso un canale
      (3) Vale dirimpetto. Ved mio Lessico veneto alla voce Me-o


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Secondo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1856 pagine 378

   

Pagina (346/384)






Principe Giunti Maestà Bucintoro Maestà Bucintoro Lido Castelli Antonio Santo Marco Venezia Lio Chiamasi Venezia Lessico Me-o