Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      signori Leonardo Donato, Lorenzo Bernardo et Alberto Badoer. Nel primo entrar alla ripa, dov era fatto un ponte quadro con molti gradi sopra 1 acqua, che cingeva tutta la faccia della casa, era adorno di bellissimi festoni con 1' arnie regie di san Marco e del Prencipe, et il simile alla porla maestra da terra, e tappezzato per tutto dì bellissimi razzi e spalliere con un cielo azzurro tutto stellato. Nel primo appartamento di sopra, dove alloggiava il signor duca di Nivers, addobbato di cuoi d oro e spalliere finissime fatte a boscaglie.
      Neil appartamento secondo di sua Maestà, nella prima sala cuoi dorali cremesini bellissimi con molti rastrelli d' arme d* asta et archibugi d intorno, e le stanze regie addobbate riccamente d' alto a basso, la prima, eh era l'anticamera, di tabini a manzzo bianchì d argento, e cremesini d oro con frange di seta cremesina e d' oro, con cortine d ormesino bianco alle finestre. Nelle altre, rasi turchini e gialli, in altre velluti pavonazzi, in altre panni d oro et in altre continuamente tappezzerie finissime, et cuoi d'oro di vago e bello lavoro, et in tutte le suddette stanze et alloggiamenti bellissimi e ricchissimi finimenti di letti di broccati, restagni e tela d oro, e chi di seta con cortinaggi, et altri con padiglioni fatti a rete, di preziosa opera, con coperte di seta e d oro di molto valore, e lettiere dorate superbissime con sue sedie d' intorno cadauna stanza di velluto cremesìno, intagliate et dorate di uioita spesa, e con suoi baldacchini di broccato, et altri di panno d oro, e velluto cremesìno riccio sopra riccio, opera molto vaga e ricchissima, con frangie di seta creniesina e d oro, et oltra queste abitazioni, sendosi latta provigione di circa ottocento letti, prese ancora molte altre case di particolari per la contrata, per uso e servigio della corte, con tutte quelle comodità e gran preparamenti fatti prontamente con ogni diligenza dagli nobili e onorati signori delle ragioni vecchie Imperiale Contarmi, Giovanni Vernerò e Leonardo Emo, appartenenti al vitto et ad ogni altra cosa necessaria pe 1 bisogno di ciascuno, avendo essi avuto cariche dalla Signoria Serenissima di spesare sua Maestà con tutti i suoi, che sì potessero desiderale, erano convenevoli, e si ricercavano al servigio di prencipe cosi grande e di tutta la sua corte : la cui provigione ordinaria era per cinquecento in circa bocche il giorno, non avendo questa degna Repubblica trala-


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Secondo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1856 pagine 378

   

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