Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      sciato di fare alcuna cosa, nè per spesa, ne per fatica, o brevità di tempo per onorare e servire questo gran re ; dimostrandole l'interno del suo buon animo, anzi il vivo cuore, chc tutto nasceva da buona volontà e puro affetto per la molta riverenza e devozione ehe portava a quella corona, et alla persona sua in particolare. Fattosi poi oscuro per le tenebre della notte, si vide in (in subito cangiar in chiaro giorno, per essersi accese lumiere e faceUe d' intorno il regale palagio, e generalmente lumi per tutti i lati del Canale grandi' alli palagi e case che vi sono a tutte le finestre in grandissima copia, quattro lampade per finestra -, ma lutti li poggi e le cornici carichi e spessi senza numero a lungo del Canale, non solo quanto poteva rimirare !a Maestà sua, come fece dopo cena eh' era sino al ponte di Rialto, ma più oltre s' estendea per fino d' un capo a 1 allro. Et che dirò io delli nobili e onorati mercanti Alemanni del Fondaco ? Se non che aveano cosi ben acconcio et adornato il loro palagio di molti lumi et lumiere, che faceano bellissimo vedere, e parimenti ne furono posti in gran numero ìn cima i campanili delle chiese per tutte le contrate, e mo-nasterii, e la torre di san Marco, con tanto beli' ordine, che rallegravano ogni uno che gli mirava, e con Infinito strepito dì campane in ogni luogo per tre giorni e notti continue in segno di molta allegrezza per sino alle quattro ore di notte, li quali lumi per il canale grande continuarono ogni sera, mentre che la Maestà sua stette qua, che rendevano mirabile vista a' risguardanti, e molto più dal palagio del gran Sire, che scopriva in ogni parte, sì per la continua frequenza delle molte barche eh' andavano innanzi et indietro per il Canale, come per gl' infiniti lumi et per la varietà di essi, vedendosi in alcuni luoghi che figuravano corone reali, in altri gigii d' oro in segno delle arme del re, in altri piramidi con palle mondiali nel mezzo tutte stellate, che giravano d'intorno a sembianza ili ruota con le lampade accese di colori diversi, et in altri per ornamento stando ìn alto pendenti in atto che parevano festoni, talmente che non sì poteva in fatti vedere maggiore grandezza, nè desiderare più bella prospettiva di questa la quale rappresentava all' occhio di chi la mirava un altro cielo formato in terra ornato di stelle, con tanta allegrezza, giubilo e contentezza del popolo e generalmente di tolti, che non si poteva aspettar?


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Secondo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1856 pagine 378

   

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