Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      Giovedì all' improvviso su le venti un' ora andò privatamente in gondola con pochi de' suoi a visitare il Duce e Senato serenissimo -che stavano di già in l'regndi, il cui atto d' umanità piacque sopra modo a tutto 1 Senato, e diede non poca contentezza a sua Serenità et a tutti quelli illustrissimi padri,, e nel ritorno fu accompagnata da tutti sino alle ripe in gondola e nel partire fu saiutata dalle navi e galee con molti tiri d artiglieria. Dopo partita si ridusse insieme 1 illustrissimo consiglio di Dieee, nel quale fu dichiarato nobile veneto il signor Duca di Savoia, e proposto e deliberato di chiamare gran Consiglio per il giorno seguente per dare maggior contento a sua Maestà che desiderava vedere 1 ordine che si osservava nell' elezione in distribuire i magistrati e reggimenti, la quale nel medesimo istante che parli dal ducale palagio, se n' andò a vedere lo studio del reverendissimo Patriarca di Aquileia tant > celebrato per le sue molte e beile anticaglie di statue e medaglie, e verso la sera per diletto maggiore della Maestà sua le fu fatto un festino di circa sl gentildonne, delie principali e più belle donne della città ornate riccamente di gioie e perle (li molto valore che iter 1 istessa mattina furono convitate con loro magnifici mariti ad un sontuosissimo banchetto che fece detto signore all' illustrissimo Cardinale legato, alli signori Duchi, et ad altri gran signori, e nello entrare et anco nello uscire le fu fatto una bella salva di codette.
      Venerdì, sua Maestà andò a vedere la Merceria, la quaie di commissione della Signoria stette sempre in ordine per tutto '1 tempo che dimorò qua, sendo vestite le botteghe di spalliere e tappeti, con be-lissima mostra cadauno di sue merci in gran copia, e fu con intenzione d' andare incognita, ma tanto fu il concorso della gente, che con fatica puotè passare ; e si ridusse nella bottega degli onorati mercanti della Vecchia al ponte di Rialto, per vedere gran quantità di gioie, tra le quali uno regale scettro tutto gioiellato di molta stima et valore che dipoi ne merco per ventisei mila scudi d'oro. Volse anco vedere l'onorata abitatone sopraddetta clelli già nominati signori Alemanni del Fondaco. Dipoi se ne andò a desinare quasi sola in casa dell'ambascia-tor suo, qua residente a Santo Luigi, e spesse volte fu incognita in barca per la terra vestita in altro abito fuori del suo ordinario co 'I signor Dura di Ferrara solo, talché poco si serviva della sua guardia,


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Secondo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1856 pagine 378

   

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