Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
-550
perchè quando si pensava lusse in camera, era in qualche altro luogo per la città ritornandosene a casa assai tardo, ch'era poi accompagnata da molte torce, godendo con gran gusto la libertà di questa patria, e per questa sua piacevolezza e umanità, tutta la terra mostrava di sentirne generalmente eterno gaudio con somma contentezza di vederla sempre (1). Circa le venti due ore partitasi dal suo regale palagio, se ne venne poi al gran Consiglio, dov' era aspettata con gran desiderio, et incontrata giù delle prime scale : e montate che • ebbe entrò nella sala, et andò a sedere al Tribunale apparalo regiamente in mezzo del Cardinale legalo e del Principe, la cui maestà dava consolazione infinita a quelli clarissinii Padri, vedendo risplendcre nel loro Consiglio un re cosi bellicoso nell armi, famoso per grandezza e potenza, e degno per merito e per valore, et essendole presentato innanti da uno Segretario il cappello aperto, prese pallotta d' oro, e nominò di senato il signor ,1-acorno Contarmi, il quale stridendo il magnifico Cancelliere grande, pieggio il Serenissimo Enrico terzo re di Francia e di Polonia, fu pallottato et eletto di comune consenso del Consiglio, et essendosi detto gentiluomo posto a" piedi della Maestà sua per ringraziarla del suo regio favore, gli rispose : che ringraziare, dovesse tutti quel signori che P aveano onorato secondo i suoi meriti. Mentre che sua Maestà dimorò in detto luogo, giunsero qua il signor Duca di Mantova illustrissimo con grossa comitiva di signori e gentiluomini, e poi Monsieur le Gran Priore, fratello naturale della Maestà sua, con dieci poste, et andarono a baciarle le regie mani nel gran Consiglio. Essendosi fatto dipoi notte si levarono lutti, e con molte torce accese accompagnarono sua Maestà alia barca, e da molti gentiluomini sino al suo alloggiamento, dinanzi ai quale nel canale grande, circa le due ore di notte, furono fatti fuochi arteficiali fabricati in una gran casa di legno sopra due barche^ le quali dopo uno lungo strepito nell aria « nelle acque non si vedevano altro che fulminare et ardere in ogni parte, non senza concorso di popolo venuto al rumore (li così fatta novità
(1) Così incognitamente il re visitò più volte anche la bellissima ed aggraziata giovane Veronica Franco, valorosa poetessa Veggansi i miei innati Urbani, Secolo XVI
| |
Consiglio Tribunale Cardinale Principe Padri Consiglio Segretario Contarmi Cancelliere Serenissimo Enrico Francia Polonia Consiglio Maestà Maestà Duca Mantova Monsieur Gran Priore Maestà Consiglio Maestà Veronica Franco Veggansi Urbani Secolo XVI
|