Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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Sabato mattina il Principe fu co '1 Senato a visitare li signor; Duchi ili Savoia e Ferrara, e dopo pranzo il magnanimo re andò a vedere l'Arsenale co'l suddetto Cardinale, Duchi, il Gran Priore suo fratello, che ebbe luogo sotto le loro Eccellenze illustrissime, e molti signori, accompagnalo dalii quattro ambasciatori, e da molti gentiluomini Veneziani, et all' arrivo della Maestà sua gli fu fatto una bellissima salva d'artiglieria, e nel! entrare fu incontrata dalli clarissimi signori Giovanni da Legge Cavaliere e Procuratore, et Antonio da Canale Cavaliere, accompagnati dalli signori patroni di detto luogo, seguitati dagli Ufiìziali e ministri publici, e detti signori lo guidarono per tulio mostrandogli ogni cosa diligentemente Sua Maestà restò mollo ammirativa in vedere uno luogo così capace, di circuito di due miglia, cinto d'intorno d'altissime mura, ripieno da 1 una parte di galee glosse e sottili, di fuste e d'altri bei vascelli (tra' quah alcuni Turoheschi ) e da l'altra le sale di più sorte d' armi diverse da offesa e difesa d" infinita quantità, le stanze di munitione, et instruinenti dì ogni sorte in grandissima copia 1 uno e 1 altro necessarii, ed appartenenti al bisogno d'un esercito terrestre, e d'una grossa armata marittima tutti posti ai luoghi suoi con bellissimo ordine.
Dipoi lì magazzini con grandissimo numero d'artiglieria grossa, mezzana e picciola di più sorte Godè infinitamente ia vista della maestranza di 1200 uomini provigionati ìn vita., atti a far una galea al giorno, bisognando. Vuolse anco entrare nelle torli, dove si fanno le guardie, e si compiacque assai trovarsi presente a veder alcune opere di que'valenti mastri- Vide parimente le stanze, dove sono riposte per eterna memoria le artiglierie, stendardi, bandiere et insegne con altre spoglie turchesche conquistate nella battaglia marittima il giorno della gran vittoria, e dopo l'essersi fermata in detto luogo da circa tre ore con sua grandissima soddisfazione e diletto, non sentendo per questo alcuna pena del continuo esercizio fatto in vedere tutte le cose con molto studio e diligenza, fu condotta la sua Maestà nelle stanze dell illustrissimo Consiglio di X, che sono nell'istessa casa, dove stava preparata una famosissima e regale colazione di confetture e frutti di zucchero di più sorte, la quale tanto più fu eccellente e maravìglìosa, quanto per esservi fatte cose straordinarie non più viste, perciò che
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