Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      abbandonare i luoghi santi in nioim itegli infedeli consegnarono la SS. Sindone alla casa ile' Lusignani, la quale poscia regnò in Cipro^ con maggior fondamento si può credere, elle la S. Reliquia 11011 sia rimasta in Gerusalemme, che sotto il regno de' primi successori di Goffredo, cioè di Baldovino T, Baldovino II, Folco, e Baldovino III, imperocché a tempi della 2.a Crociata Amedeo ììl Conte di Savoia ricevette la SS. Sindone in dono dal Gran Maestro degli Ospedalieri ; e mentre faceva ritorno in Europa, fermatosi in Cipro vi morì nel 1148, o 1119 ed ivi la lasciò in potere de' Greci, e quindi de* Lusignani, a quali fu poi consegnato lo scettro di quel regno. In Cipro rimase la SS. Sindone quasi un secolo. Errarono \arj scrittori nell' affermare esserne stati possessori gli imperatori greci, e aver costumato portarla qual vessillo alia testardi ioro armate: errarono pur quelli che .pretesero la SS. Sindone pervenuta alla Casa di Sayoja da Carlotta Regina di Cipro, ultima ideila stirpe de' Lusignani! la quale avrebbe secondo essi sposato il tìglio de) duca Lodovico, adente anche nome Lodovico, perchè un secolo prima che la Regina Carlotta vivesse, la SS. Sindone era già stata portata in Francia dal Cav. Giùffredo di C'nainy. e sono parimenti favole i racconti di quei che narrarono, essere stata la SS. Sindone portata in Europa da una gentildonna egiziana, e lasciata a" duchi di Savoja pel riscatto di suo marito prigioniero di guerra. Il cav. Gioffredo valoroso e nobile guerriero francese, originario della Borgogna, guerreggiando in Oriente contro gli Infedeli verso il -1331 acquistò la SS. Sindone, e la portò in Francia. Raccontasi che (1 Cav. Gioffredo, dopo il suo ritowi' in Europa, mentre stava nel 1348 ali assedio di Calais contro gli Inglesi, fu preso prigioniero : siccome esso agli Inglesi durante 1» assedio avea fatto tutto quel male, che avea potuto pel bene di sua patria^.1 nemici rifiutarono perciò il riscatto proposto per liberarlo, e trovandosi egli anche fuori di speranza d'essere da suoi liberato ebbe ricorso alla B. Vergine, facendo voto, che se gli venivano sciolte le catene avrebbe innalzato in suo onore una Chiesa a Lirey suo feudo 7 miglia lungi da Troyes nelia Sciampagna. Fatto il voto, gli comparvero due angeli in figura na, i quali spezzati 1 di lui ferri lo armarono da capo a piedi, ed aperte ! e porte del carcere salir Io fecero su veloce cavallo, insegnandogli 1$


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Secondo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1856 pagine 378

   

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