Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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inaimele L nel 1814 ordinò l'esposizione della SS. Sindone in ringraziamento a Dio; e nel seguente 1815 la espose Pio Vili <,oii l'assistenza di varii vescovi. Vi appose i suoi sigilli insieme a quelli del re, come rileva il Cardinal Pacca, Relazione del viaggio di Pio VII a Genova. Privatamente la videro prima l'Imperatore Napoleone I e poi nel 1822 il re Carlo Felice. Per le nozze del regnante Vittorio Eni-manuele II a' 4 di Maggio 1842 ebbe luogo la solenne ostensione della SS. Sindone. I papi in onore della SS. Sindone accordarono non poche indulgenze, e altri segnalati favori, dopo di averne accresciuto, e propagato il culto. Col permetterne la festa dierono pure la facoltà di celebrarne la messa propria, e di recitarne 1' uffizio, cioè Giulio II eolla bolla 25 aprile, e Sisto V accordò la facoltà al clero, e diocesi di Torino di recitare 1 uffizio proprio, mentre Clemente XIII nel 1595 approvò alcune lezioni dei SS. Padri nel 2. e 3. notturno da recitarsi fra l'ottava della festa ; indi si cambiarono varie antifone, e per autorità Apostolica si approvarono gl' inni, e si fecero de' cambiamenti al-I antico uffizio. Innocenzo XIII permise al capitolo della cattedrale di Torino di recitarlo una volta al mese, e Benedetto XHI concesse di recitarlo ne' venerdì non impediti da rito doppio, agli ecclesiastici degli stati del re di Sardegna, Inoltre i papi per vieppiù infiammare i fedeli alla divozione della SS Sindone iti tutti i tempi accordarono loro indulgenze sì plenarie, chc parziali. Giulio II la concesse plenaria a' confessati e comunicati che avessero visitato la santa cappella diChamberyil gabbato santo, e i due seguenti giorni. Leone X ne accordò allrettante, ed a chiunque 1 avesse visitata a' 4 di maggio, o si fosse trovato presente alla pubblica esposizione della S. Reliquia, o non polendovi intervenire avesse recitato 5 pater, e ave sasondo la sua intenzione, e per la prosperità della real casa di Savoia. Clemente VII estese l'indulgenza ai visitatori della santa cappella nel venerdì santo. Gregorio XIII rinnovò 1 indulgenza plenaria dei 4 maggio a favore di chi avesse visitato la chiesa nella quale allora si venerava la SS. Sindone, o si fosse trovato ali" esposizione. Clemente XI estese la indulgenza stessa per 25 anni, pei due giorni consecutivi alla festa. Benedetto XIII concedè indulgenza plenaria a chi avesse visitato la regia cappella del SS Sudario ne" venerdì di marzo, ed in perpetuo
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