Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
-376
re lo stesso Granduca non concorda troppo con Roma. — XX. Lodevole esempio di agricola industria in una siccità, e aneddoto del duca di YVirtemberga. — XXI. Matrimonio di Maria de' Medici con re Kurico IV dì Francia ; trattati preliminari e avvenimenti diversi. - XXII. Preparativi per gli sponsali. — XXIII. Gli sponsali e il baltezzamonto contemporaneo di due figliuoli del Granduca — XXIV. La partenza di Maria de' Medici. — XXV. Suo arrivo e solenne ingresso in Francia. — XXVI. l'rimo incontro di Maria de'Medici con re Enrico IV.—XXVII. Le nozze. — XXVIII Galanterìa del re verso alcune gentildonne italiane, ma in quello non si vorrebbero tanti ospiti italiani in Francia, pag. 6
Noie illustrative al libro primo. ... • . . . » 117
•
LIBRO TL - NAPOLI.
Sommario.
I. L'arsenale di Napoli. — IL Rivista di condottieri napolitani. — III. Gli arnesi del duca di Ossona. — IV. Il duca di Ossona, e il di lui arrivo ed ingresso, come viceré, in ISapoIi. —V. La Compagnia de" Rianelli, apparentemente occupata in opere pie, ma invece, e con istraordmaria segretezza, in altre dì governo e di Stato, è abrogata. — VI. La principessa di Sulmona per poter dare una giostra s'inlaccìa in un solenne scrocchio; il padre Lorino dice dal pulpito, che la repubblica di Venezia non si mostra più quella eh'era un tempo, nè più rispettosa e ubbidiente alla sedia apostolica. — VII. Per mancanza di pane il popolo si solleva ; uccisione terribile e più tremenda giustizia. — Vili Congrega di negromanti, e scellerate arti di uu frate. — IX, Benedette Mangon, reo di duecento cinquanta omicidii, è arrotato vivo, confessando di essere stato sempre ricettato da molti principi e signori; boria e bassezze illudile di costoro. X. Morie di Ascanio Fosco, fuoruscito, ad opera di un frate, e prodigio, veramente strepitoso, di Nostra Donna di santa Maria dell'Arco. — XI. Don Carlo Gesualdo, figlio del principe di Venosa, uccide la propria moglie donna Maria d' Avalos unitamente a Fa-brieio Caraffa duca di Andri, e il principe di Avellino ha la visione della propria moglie defunta. — XII. Mancando nuovamente il pane si cerca di scemare la popolazione di Napoli. — XIII. Abbondanza di poveri, penuria di tritico. — XIV. Lucerà è~saceheggiata e taglieggiata da' banditi, capitanati dal Pacchiarono. — XV. Una rassegna. — XVI. I Turchi sbarcando suile^spiagge del Golfo di Napoli e nelle Calabrie vi portano lo sterminio ed il pianto. — XVIL'Str.ma e micidiale malattia a Nola. — XVIII. I frati Predicatori del convento di san Domenico di Napoli, chiamati a viìa più regolare, prendono le armi, e fanno le barricate ; da ciò si vede la necessità delle riforme introdotte dal Concilio di
| |
Granduca Roma YVirtemberga Maria Medici Kurico IV Francia Granduca Maria Medici Francia Maria Medici Enrico IV XVIII Galanterìa Francia Napoli L Rivista Ossona Ossona ISapoIi Compagnia Rianelli Stato Sulmona Lorino Venezia Congrega Benedette Mangon Morie Ascanio Fosco Nostra Donna Maria Arco Carlo Gesualdo Venosa Maria Avalos Fa-brieio Caraffa Andri Avellino Napoli Pacchiarono Turchi Golfo Napoli Calabrie VIL'Str Nola Predicatori Domenico Napoli Concilio Matrimonio Vili Don Lucerà
|