Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      Sidella risposta datagli intorno la stampa del suo XI tomo, e spera di non incontrar difficoltà Colla qua] occasione entrassimo a ragionare del latto di Papa Alessandro terzo, la venula del quale a Venelia, el la vittoria della Repubblica sarà da lui scritta nel volume che mandala fuori quest'anno. El l'autorità di un ecclesiastico e cardinale corroborerà grandemente la verità di quel glorioso successo. È ben vero che lui dissente dall'esser andata Sua Santità sconosciuta e proluga a Venetia, et da quell' atto et parole, che lei usò nel calcare col piede l'imperadore pei 1' assolutone (1). Et sebben è tutto manifesto, tuttavia soggiacendo ancor lui all' adulatone di molti altri hislorici, s'asterrà dal vero, et dal non avvilir la persona del Papa, quanto alla fuga, tutto che, com' io gli dissi, altri pontefici siano caduti iu maggiori indegnità e sprezzi per la infedeltà et persecul.ione di quei tempi; et che se Barbaros-sa (stesso, più potente, incognito vilmente fuggi non era ìu-conveniente, che il medesimo fosse occorso al Papa. lì e V Essendomi in nome di Vostra Serenila rallegrato col
      Pontefice della proiuotione dell3 illustrissimo cardinal nipote (2) commendandola per degnissima, el ringratiandola appresso della benigna protclione che gli liavea commesso che tenesse degl'interessi della Serenissima Repubblica, ho espresso tutto ciò con inoJta osservanza el affetto. Rese Sua Santità
      integerrimo » ( Cantu — iStoria Universale — Rpoca XV. — Il cinquecento. Erudizione c Storia),
      (1) Le parole che si vogliono dette dal papa all'imperadore Federico Barbarossa, clie gli si prostrava a'piedi avanti la porta della basilica di san Marco, furono quelle del Salmista: camminerete su l'aspide e il basilisco, e calpesterete il leone e il d>vgone.
      (2) L'accennato Scipione Gaffarelli. Trovo poi in altro dispaccio 23 luglio 16J5, che il cardinale Zappata, spagnuolo, dimostrò, che il CaffareSli gli era caro per servilio della Santita Sua, ma anco per quello del suo Ile, il qual non desiderava altri che questo perchè li negotii passariarto meglio, e che la promotione è riuscita dì sommo contento a cadauno, fuorché atti cardinali.


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Terzo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 478

   

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