Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      Illudine. Conforme agli ordini della Serenila Vostra ho comunicalo con gl'Illustrissimi di Verona (1) et Vicenza, il co-mandamento di codesto Eccellentissimo Senato, et l'uno et l'altro prontamente s'è offerto di continuare colla solita de-v oliane verso la palria con quegli uflìcii che conosceranno opportunamente poter giovare alla intenlione di lei. Et siccome l'Illustrissimo Delfino fece l'ufficio col Papa con quella pienezza di ragioni clie già denotai, cosi non delibo bora tacere quello che mi ha riferito l'Illustrissimo di Verona di ha-ver gra\emcnle ponderato alla Sanlila Sua sopra l'importanza di questa maleria, et che molto difficilmente si spunterebbe con la Serenissima Repubblica in questo esame, persuadendo il Pontefice darle satisfattone in questo principio, et non indignar l'animo del Senato, perchè il sangue venetiano è rosse et bisogna con dolcezza guadagnarlo, et disse, che Sua Santità gli perdonasse, ponendosi la mano nella barba, perché parlati da vecchio, et colia sua solita libertà, usque ad im-pmdenliam> eiium inclusive. Rispose il Papa: parlale sempre prudenlemente, ma desidereremo, che v' adoperaste per persuader a quei signori. Replico Sua Signoria Illustrissima li cardinali non hanno autorità, et so anch'io l'havessi, perdoni la Beatitudine Vostra, non potrei far diverso ufficio, perchè lo sento non dico per la Repubblica ma per dignità della Sede Apostolica, parendo che con ombratili esami deluder si volesse quella et la Repubblica insieme Gli ambasciatori di Ve-nelia trattano anch' essi con ripulalione come quello di Spagna. Vegga pur la Santità Vostra di compiacer quei signori per non dar occasione di contendere nel Senato. Et con questo, dissemi, che havea lascialo il Papa sopra di se, lutto che lo scoprisse mollo fermo, e tanto più, quanto che la voce di-
      (l) Agostino Veliero, patrizio veneto, insigne letterato, vescovo «li Veroni, fatto nel lo85, da papa Gregorio XIII, che lo chiamò a Fionia-, membro del sacro Collegio. Nacque il Valioro ai 7 aprile lìini, e mori ai 5M maggio 100(5.


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Terzo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 478

   

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