Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      giugner al dello ; io gratia eonteiilnisi quei signori, se non possiamo passar più olire. Et sorridendo, continuò venga, venga allegramente reietto, che la Signoria resterà satisfalla. Dissi io, Padre Santo, venirà nel modo che chiede la Signoria. Ma egli, ripiglialo il medesimo concetto generale della sua venuta per troncar anco questo ragionamento, continuò nelle gralie della nobiltà concessa. Et scoprendo io che sentiva disgusto di tal cosa, tralasciai di seguitare per non perturbargli ali bora, senza fruito, la contentezza che haveva. L'Illustrissimo cardinale Borghese, intendendo ch'io ero alle sue stanze per parlargli, trovandosi a messa in una chiesa vicina per andar poi a visita dell' Illustrissimo cardiuaie d'Avila, volse, finita la messa, ometterla per venire ad ascoltarmi, et datogli conto della prontezza colla qual da tutto P Eccelso general Consiglio della Repubblica era stato adempito il desiderio di Sua Signoria Illustrissima per la nobiltà, mi abbracciò, dicendomi; ho appena data la supplica eh'è stata segnata, et del lutto ispedua. Qui etto dal, bis iInt. Io sono confuso, non ho parole da ringratiar la Serenissima repubblica di tal favore eli' e il maggiore che li fratelli di Sua Santità, et io potessi ricevere in questo pontificato Che ne li ringra-liarebbe con lettere, tornando a replicare; quest'è un gran favore, così presto, et con consenso mihersale di tutti que'signori, commemorandomi la dignità di questa nobiltà, nella quale principi grandissimi hanno voluto essere, et ultimamente fu il re di Francia. Ricercai poi Sua Signoria Illustrissima a continuare nelìi buoni ufficii per la venuta del patriarca, et ini dimando quello che in' havea detto il Papa. Soggiunsi io, che mi havea dimostrata buona volontà verso codesta Serenissima Repubblica, et ch'io in questo particolare speravo col mezzo dell'alFetionala autorità sua ci' vederne gli cfìetl- Replicò il cardinale; hoggi appunto farò l'ufficio; Vostra Signoria può promettersi tulio ciò che potrà venir da me, eli' è diaffettuosamente pregare la Beatitudine Sua, non assicurando-
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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Terzo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 478

   

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