Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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ere sullicien/.a in un \csco\o per quell'isola ; ma che non seppe manco ri spendere, se un matrimonio tra greco et latino si possa coni rahere senza intervento del paroco Che \oslra Serenità nomini per il vescovato, che lo darà a chi più le piacerà.
XVII. Dal Console in Napoli ho ricevuto l'allegata per Vostra Serenila di certo Giovanni Battista Bettiui, intorno il 16us-negolio che lei intenderà, et diacciandomela esso Console, con una diritta a me ho voluto ad ogni buon fine mandarleanco questa.
Illustrissimo et cccelknt."10 Signore !
Resterà Vostra Eccellenza servita di vedere le occluse lettere, the sono di un Romano tartenuto dal re Cattolico con dodeci scudi il mese; questo 6 stato a trovarmi, et a pregarmi che voglia mandar queste lettere a quelli Signori Eccellentissimi in Venetia, promettendo gran cose ogni volta che possi abboccarsi con Sua Serenità, il clic mostra che desidereria infinitamente, ma non sò se per benefitio suo, o se pur per senitio di quella Serenissima Repubblica come mostra in-trinsicameiite. Vostra Eccellenza, dopo lette le dette lettere, se cosi le parerà, potrà mandarle, o vero riarmi ordine ili quanto habbi a rispondere a esso, et a un cavallicre amico mio, et del suddetto, et per fine l'accio a Vostra Eccellenza humilissima rivercntia.
Di Napoli a' IH marzo 1G0G.
Di Ar. E. Illustrissima,
Ifumiliisimo servito)' Francesco Oddi.
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