Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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sono offerti di lue ogni buon ullicio udii presenti nostri uegolii, et di doversi adoperare in lutto ciò clic saranno da noi richiesti. Di che lì havemo ringraliati col dire, che ne daremo conto alla Serenità Vostra, et che deve s'offrirà 1' occasione non resteremo di valersi dell' opera, et autorità loro, sperando in questo mezzo, che essi neili ragionamenti che (ossero tenuti seco iu taii propositi, siano per fare ufficu giovevoli a questa nostra causa, nella quale si può tenere, che tulli li principi siano interessali. Con quello poi di Toscana, io Duodo, passai un aliro ufficio, che fu di ringratiar il signor Granduca delle cortesie, et ricevimenti havuti in tutto il suo Staio nel passar eh' io ho fatto per di là, in che al cerio li ministri suo non hanno tralasciato alcuna sorte di amorevolezza verso la mia persona per spetial favore della Serenità Vostra, la quale, parendole cosi bene, potrà col mezzo che stimerà migliore, mostrar a Sua Ailezza di tener il conto che si deve del-li segni che contiimamenle lei dà del suo cordiale affetto.
A'2!' Ilieri andassimo all'audienza di Sua Santità, la quale,
marzo
ìuoG. secondochè ci fece sapere, ha voluto anticipare questa mezza giornata in darcela, per esser ella boggi, et Lullo il restante di questa settimana occupata nella benedizione degli Atjnusdu Introdotii a lei le baciammo il piede, et io, Duodo, fui ricevuto dalla Santità Sua con molto affetto di benignità, el con alquante porole di cortese complimento, dimandandomi in particolare dello staio della Serenità Vostra, et della sua prosperità, et lodandola per principe dolalo di gran valore per la notilia che ne baveva, et volse anco haver nuova dell' Illustrissimo signor Prociiralor Molino, et degli altri signori ambascia!ori che furono ultimamente in questa corte. Dopo che, io Duodo, conformandomi colla mia commissione, nai rallegrai prima del buon stalo di salute, nel quale ritrovavo la Santità Sua, dicendole, clic Voslra Serenità per la somma osservanza el riverenza che le porla, siccome le desidera lunghezza et prosperità di vita, così sente el sentirà sempre con
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