Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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.....Mentre io scrivo le presenti un padre di un Ordine assai ristretto, il quale è venuto qui da me, et pregatomi eflieacemente che non nomini la Religione, non lo conoscendo io nè anco di vista, ma mi disse esser Venetiano, dovendosi hoggi partire da questa citlà per andare all' obedienza donde dai suoi superiori è inviato, ha voluto prima che parta portarmi 1' alligata scrittura la quale ha voluto eli' io copii alla sua presenza, acciocché la indirizzi alle Eccellenze Vostre, pregandole riverentemente eli" essa scrittura sia conservata per solo testimonio del suo obsequente affetto verso la Serenità Vostra suo Principe naturale, assicurandola esser così in effetto la verità, siccome anco lo illustrissimo signor cavalier Contarini, nominato in essa lo può in gran parte sapere. Supplicando humilinente U Eccellenze Vostre, che questo suo affetto non pregiudichi all' interesse dei nominati in detta scrittura, ch'^ la sola gratia eli' egli pretende per recognitione di questo suo secreto. Io ho ringraciato il detto Reverendo Padre quanto ho conosciuto il bisognosi ho volentieri esseguito 1' ordine suo, parendomi il raccordo degno di qualche consideratione.
In Napoli alli 24 di ottobre 1600.
Di Vostra Serenila
Umilissimo el Dtvolissimo Seri).
Agostino Dolce.
Skjiku Residente.
I/amor eli io ho portato mentre era al secolo, et che pur tulla-via per es®r vassallo della Serenissima Repubblica di Venelia, ulto ìstessa Repubblica, mi spinge, posposto ogni altro interesse, ad avvisare V. S. liccio eh' ella pure ne faccia consapevole Sua Serenità, comi; havendo li Spaglinoli procurato via et mezzo pei acquistare con
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