Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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Sicilia, o in altro luogo che paresse a lui3 et dopo penetrato nel certo di quanto essi galeoni havesscro a tentare a pregiu-dicio di Vostra Serenità t'uggirsene alla volta di Corfù, non guardando a spesa di fregate o di altro, perchè di tutto lo forò rimborsare, lo procurerò, clic il concerto resti aggiustalo di questa mauiera per molti rispetti, perche son sicuro, clic non si saprà mai dove vadano questi galeoni se non dopo partiti, et andando egli con essi, et fuggendosene saprà il certo, et perchè se anco egli s'abseulasse di qui al presente, non è dubbio, che il signor Yicere nii liavercbbe per sospetto, et potrei intorbidar quello che mi vado accarezzando in la sua gralia per poter meglio ser\ire la Serenità Vostra. Starò intanto attendendo la risposta che mi porterà il Calogero, al quale dissi, che per la sua buona iiitcntionc nel servilio di Vostra Serenità ini haveva ella comandato che gli donassi cinquanta ducati in segno della pubblica munificenza. Il Calogero restò confuso, et mostrò di non volerli ricevere, perchè disse di non servire Vostra Serenità per danaro ma per obbligo eiie deve bavere ogni buon suddito, et io gli risposi di darglieli non per ricognitione, ma per dimostratone della benignità di iei ; et gli diedi venticinque ducati, disegnando io di portar solto qualche pretesto il tempo innanzi per li altri, per veder quello eh' egli opererà non solo con Antonio da Rodi, ma con qualche altro greco, et con la speranza anderò nutrendolo maggior mente ne! ser\ ilio di lei. Ilo parlato anco a Bernardo Ventura, il quale resta conso'alissimo della benignità pubblica, el son rimasto in appuntamento con In', che egli debba stare nel suo carico di Peola (i) della Reale, che osservi il tutto, che debba partire coli' armata delle galee, et che intesi gli ordini et li disegni, faccia poi quanto mi ha promesso con la sua fuga. Gli ho dato venticinque ducati, et gli ho detto, che delli restanti sino alia somma di cinquanta
(1) Piloto. (Veggasi il mio Lessico Veneto alla voce l'edotto).
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