Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
•158
in Venelin; da questi si potrebbe bavere ogni maggior lume. Intonilo die il signor Viceré ha voluto nota di tutti li Veneti et ddlc facoltà loro, et da esse, si lascia intender, di voler ri* farsi di tutte le spese delle presenti armate., aspettando ogni piccola occasione di dai di mano alle suddette facoltà., et (orse anco alle persone. Se capitasse 1' Eccellenza Sua in questa risolutionCj ognuno crede che succederebbero delle confusioni perchè vi sono luochi intieri che ricevono continuamente le comodità et si può dire il nutrimenlo, solamente col mezzo delli mercanti veneti, eh' è quel più che posso dirle per bora;
Nota di sudditi veneti negolianti et halnlanli in Nàpoli, el R'jgnO.
tn Napoli.
Già Batta. IN'oris.
Gio. Donato Correggio, fatto cittadine. Bio. Batta. Balbi. Giuseppe Fratoni. Pietro \Gio. Batta. > Curton:, fatti cittadini.
Annibale ;
Gio Batta, Morone.
Bernardino Venturino, fatto cittadine».
Giulio Piccoli.
Ettore Soldanelli.
Gio. Maria Arold:.
Agostino Conter.
Francesco Adolfi.
II barone Furietti, bergamasco,
fobìa Rossellìno.
Giovanni, et Tbeodoro FitianL
Horatio Giuliani
Gio Andrea Giacomo Bc.iielli.
Girolamo Brevi.
Misserini, libraro.
| |
Venelin Viceré Veneti Eccellenza Sua Nàpoli Napoli Batta Correggio Fratoni Curton Batta Morone Venturino Piccoli Soldanelli Arold Conter Adolfi Furietti Rossellìno Tbeodoro FitianL Giuliani Andrea Giacomo Bc Brevi Batta Balbi Giuseppe Pietro Batta
|