Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      dal tempo della felice memoria di Carlo Quinto Imperatore sino ad hoggi in questa Fedelissima Città, suoi Borghi, e Casali; Et anco Indulto di qualsivogliano delitti et inquisilioni, etiam che non ci sia remissione di parte, con che si procuri fra quattro anni ; Et anco Indulto per lo successo di hieri, et hoggi, sette, et otto del corrente, conforme ci è stato supplicato. Napoli 8 di luglio 1047.
      El Duque de Arcos.
      Yidit Z ufi a Regens. Yidit Capycius Latro Rcg.
      Doaatus Coppola Secr.
      Yidit Caiiacciolus Rey.
      In Napoli. Per Egidio Longo Stampatore della Regia Corte.
      XXL Scopertosi fra il popolo sollevato, come riverente- lì io iu-
      . , , , v ¦ S1'0 1647
      mente scrissi, la mattina del X stante, un giovane pescatore, d'anni ventiquattro incirca, a cui, sebbene scalzo, tutti indifferentemente obbedivano, nominato Tommaso Aniello di Amalfi, Napolitano, che volgarmente si chiamava Masaniello, apri seco nuova negoliatione il signor cardinale arcivescovo Filo-marino per alcun aggiustamento; e ridotto l'affare a termine di conclusione colla estesa di alcuni capitoli dal popolo desiderati, e dal signor Vicere, e dal Collaterale accordati, era appuntato lo stesso giorno per stipularli, quando commosso il popolo da una voce di congiura scopertasi dicono, contro di lui e del suo capo, e che fosse stala tramala dal duca di Mata-lona, e da Don Giuseppe Caraffa suo fratello, unito con banditi e con la Nobiltà, restò ogni trattalo interrotto; onde arrabbiatosi Io stesso popolo, facendo continuamente li scritti incendii delle suppellettili dei principali Ministri, fece tagliar la testa, d'ordine di Masaniello, a tulli li medesimi banditi che potè haver nelle mani, et allo slesso Don Giuseppe Caraf-


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Terzo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 478

   

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