Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      I8Gtiune di lui- sfrattare dal Regno lutti li Religiosi forestieri, e dar ordine aili iialioiiali di 11011 camminar soli per la città.
      Ll Per assicurarsi delle persone indicale dall'apostata, fattoagosto , *
      i6w. morire ultimamente, ha il signor Viceré chiamalo a se tutti li baioni del regno, presciivendo loro termine prefisso a coni-par re, onde se ne stà attendendo l'effello, del quale si vive con qualche incertezza, mentre si pubblica essere già in campagna con gente armala ne'proprii stati, il marchese dal Vasto, el il conte di Conversano
      XXIV. Nuova tumullualione, peggiore dello passate, cous47. maggiori accidenti e pessime conseguenze, è questi giorni seguila. Il presidente Cenamo (a cui era stala abbruciata la casa nella prima sollevaUone) vedendosi escluso per le accordate capitolazioni dal non poter più esercitare cariche pubbliche si procurò, vivente Masaniello, un attestato nel quale appai i-sce, che 11011 d' ordine suo, ma per odio de' suoi niniici ne fòsse seguito l'incendio, il che. ottenne per mano dì pubblico no-laro, non sapendo scrivere esso Masaniello, il quale ordinò inoltre che alcune robe che havea fatto salvare gii fossero restituite, con che pretese Cosiamo di sedere nel Tribunale della regio Camera_, el operare come Iacea prima. Ma contesogli d altri emuli suoi ì' esercilio di sua carica, stante le predelle copitulalioni c la morie di Masaniello^, alla cui sciittura non prestavano alcun credito, 1' obbligarono procurarsi una fede autentica dal signor Viceré, ciic; col mezzo di Genuino informato del falloj non pose difficoltà alcuna di concedergliela, con espressione^ che non s'intendesse egli compreso tra gli incendiali d' ordine del popolo, ma da' soli suoi inimici, et in conseguenza non annoverato Ira li nominali nella capilolalio-nc, onde poteva intervenire nei congressi di quel Tribunale, e votare come prima : per corroborationc di che fece segnare la fede da Cenobio, e da diversi capi del popolo. Ma pervenuta in mano di uno che non sapeva scrivere, e, prima di firmarla volutone sapere il contenuto, trovatala contraria alle accorda»


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Terzo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 478

   

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