Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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valer potesse a servilio ilei re) esprimendosi di voler egli trovar il modo di dar maggior somma a Sua Maestà, e di dii'en-dere, occorrendo, la città, il regno et il re coli' armi alla mano, heblie sempre il medesimo Eletto carestia di terreno per salvarsi, e particolarmente giovedì mattina corse evidentissimo rischio di perder la vita, essendo stalo latto prigione dal popolo, e porlato in casa di Toraldo, dalla quale poi si è li ti rat» iti Caslelnovoi Toraldo, vedendo andare il ncgolio prendendo mala piega, dopo essersi la mattina del venerdì confessato, c comunicalo dentro la chiesa dell' arcivescovato, slimò bene parlare al popolo pubblicamente, sopra li gradi fuori della medesima chiesa. II discorso, clic durò oltre a due bore continue, consistè in ricordare il ricorso al Signor Qio} offeso colla violazione delle chiese, colli furti, cogl'incendi! e colle crudeltà usale ; il rispetto verso il re, oltraggiato nella reputatone, coli' haver messo mano ne' suoi Ministri, et esercitate hoslili-là conlro li suoi castelli; il rimetter 1'odio contro li cavalieri strapazzati e vilipesi, et essendovi tra essi de' linoni e dei cattivi non esser ragionevole che questi pegiudicasscro a quelli ; che molle parole improprie erano comprese nei capitoli estesi, le quali non potevano sofferirsi dalla Maestà del re, c che per ciò stimava bene la loro ritrattazione, o riforma ; che in tulle le città bene regolate non si vedeva» gli abusi che qui si praticavano, di portar cioè ognuno le armi da fuoco per le pubbi che strade, onde esortava a riponcrle d'accordo in qualche casa a ciò destinala per valersene air occasione ; che finalmente, eccitava ad una pronta dcliberalione sopra i detti particolari, havendo egli parlalo per solo zelo del servilio, et della patria, e per non lasciar più lungamente sopra il mare 1' unico figlio del re, dopo li patimenti di un disastroso viaggi^ che lo chiamavano alla quiete et al riposo. Ma perchè non potè esser udiio da tulli in quel sito assai rislrcllc, si porli» il dopo pranzo a far lo stesso ufiicio al Mercato, dove concorse la Conceria et il Lavinaro, che contengono il maggior mi-
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