Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      «DJ liavcr audienza, non solo per indisposìlione di Sua Allezza, ma per una slraurdinaria melanconia che lo fa godere volon-lieri della solitudine, spendendo gran parie del giorno nel veder » distillare diversi materiali per mano d' un tale Giacomo Antonio Gromis, che per treni' anni ha vissuto in Padova, et che a questo effetto fu dal duca, già pochi giorni, fatto venire qui iu compagnia d'un altro venetiano chiamato Angolo Ingegneri (I), li quali, havendo stanza nel proprio palazzo, hanuo occasione di far frequentemente vedere le loro opcra-tioni a Sua Altezza, che hora mostra di gustare di questa professione. In questa ritiratezza però è stato ascoltato 1111 Padre cappuccino che ha procuralo l'impunità per un tale che in compagnia d' alcuni altri havevano accordalo di attaccare la pesto in questi Stati, havendo per loro capo et autore il capitano Giovanni Marcheito, bresciano, il (pialo ritrovandosi in Turino è stato subilo proso, et il medesimo è seguilo di tre altri sparsi por il Piemonte. L'enormità del debito ha causato, che non solo il signor duca si ò obbligalo di non offenderò I' accusatore, ma gli ha promesso mercede quando per suo mezzo vcnglnno lutti nelle mani della giustilia, dubitando,
      (!) Poeta vernacolo, od autore della tragedia Tomiri, di un Discorso sulla poesia ruppresenlativa ec. Sembra ,>erò (0 questo dispaccio maggiormente lo prova) ch'egli abbia eziandio coltivato altri sludiì, dappoiché nel 1585, chiamato da don Ferrante Gonzaga, si trovò a Guastalla a lavorarvi il sapone, e perchè scrisse contro l'alchimia un'opera in versi intitolata — Palinodia dell' Argonautica. — Morì circa il ÌC13.
      Quanto poi al Gromis non si ha notizia alcuna. Rivoltomi al diligente Archivista municipale di Padova, sig. Andrea Gloria, mi serivea: « le mie ricerche, quantunque accuratissime, tornarono senza effetto. Giacomo Antonio Gromis non è stato inai professore in questa Università, nILeomparisco in alcuna nostra cronaca, nò in alcun nostro atto dell' Archivio, per quanto 10 abbia frugato. » Si potrebbe quindi arguirò clic costui, qualificalo anche dall'ambasciatore come persona dì professione molto¦ ambigua, fosse uno di que' cantambanchi, 0 cialtroni da cui, non che omicciatti femminettej ma eziandio ministri, principi e potentati si lasciano spesso, o bellamente, gabbare.


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Terzo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 478

   

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