Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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egli i» breve havercbbe speralo ili esser guarito. lo, per far appanr il sommo contento ili Vostre Eccellenze d'haver ricevuto motivo di poter appagare le istanze di queste Altezze, mi portai a palazzo alle stanze, ove, benché travagliasse assai il principe, non lascioroiio di licevermi il signor duca eia signora duchessa con attestatone di un vero debito verso Vostre Eccellenze per vedersi moltiplicati i favori, e mi condusse Madama al letto, dove ritrovai l'ammalato in stato assai infelice non meno per l'estenuata sua complessione, che per qualche gonfiezza nelle guancie, contraseguo giudicato dai medici assai periglioso. Hebbe la bontà di corrispondere a'miei saluti con voce fiacca, et ringratiarmi che havessi fatto gion-gere così celeramcnte il medico, espressioni clic quanto maggiormente fauno apparire la prontezza del suo spirilo, rendono tanlo più addoloralo l'animo del padre, nel vederlo combattuto così aspramente dalle disgrafie, che vengono considerate mollo con apprbens= me dal Molinetlo, ancorché si dichiari di non ravvisare per disperalo il caso 17 In questa Corte, Eccellentissimi Signori, si van rischia-
16^' raudo ìe nubi, e pare, che la virtù del medico Molinetlo su destinala da Dio l'unico mezzo Immano per render l'animo di questi genitori principi tranquillo, e sereno, al di cui arrivo volse, che si variasse qualche ordine da'medici praticato per la cura del piccolo principe che ne rimane cosi avvantaggiato con chiari effetli nella salute, quanto che si tro\a, nello spatio di dieci giorni, poco meno che libero dalla febbre, e non più travagliato dagli eccessivi dolori che gli rendevano odiosa la vita.
a^apriw ^ spera nello spatio di pochi giorni vederlo sorger dal "o. ieito( ma vi sarà necessaria una nuova applicalione per renderlo stabile, e franco nella fonlione def reggers' ma. »io Èj filialmente, il signor duca devenuto a permettere al
*G=7°- Molinetlo l'csccutionc della sua di già a qualche tempo conce-^ pita intentioue per il tiene del principe, y altro hieri si sono
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