Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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te di Francia. Si sente, clic gli eretici bobinano svaleggiate alcune case di calbolici della valle di san Martino.
20 Aprile. Questa notte spira il termine del proclama. Molti credono, che dal vedersi gli eretici attorniati da tante armi molleranno I cervello a partito. Gli allaccili, in caso di contumacia si sono deicrniiuali per lunedi 22 del corrente. Oltre le truppe savoiarde et ausiliarie di Francia si porla al campo molta nobiltà volontaria.
23 Aprile (1). Lucerna. Hieri mattina i Francesi, sotto la condotta di monsù di Catinai, in numero di cioè (piatirò reggimenti di fanteria, e due di dragoni attaccarono la Terra di san Germano, eh'è una delle due della valle di Porosa possedute da Sua Altezza Rea le, ed in poco tempo, impossessandosi della collina, ridussero i Carbeli che la tenevano a ritirarsi nella Missione, fabbrica forte dei calliolici, posseduta hora dagli eretici ; credendo d'haver già vinto, con temerario disprezzo trascurarono alquanto l'impresa, a segno che si accostarono con la spada alla mano, e furono mollo maltrattati, restandovi dei Francesi 50 morti, e circa ICO feriti, morto un Maggiore del reggimento di Provenza, bravo cavalliere, e feriti mortalmente il marchese di Biron, e monsù Gonlhori cavnllieri volonlarii; è pero vero che guadagnarono il posto. Dei Barbeli ne uccisero pochi, perchè si diedero alla fuga, e sedici, ostinatisi a restare nella suddetta Missione, furono presi ed impiccati, caldi, caldi (2). La scorsa notte il Signoi di Bagricolo, con G23, tra suoi sudditi e di Barge, attaccarono nella valle di Lucerna il posto forte di santa Margherita e lo guadagnarono, rispingendo gl'iiiinuci lungi da quello mezzo miglio; ma questa mattina l'hanno perduto per non essere
(1) Da qui sino alla fine, il foglio delle notizie è alteinativamente in data di Lucerna, e di Torino. Ciò proverebbe, clic la persona di confidenza incaricata d'informare il veneto Residente di Milano seguisse sul luogo il corso degli avvenimenti, e così proverebbe del pali quanto, dietro questo e-eempio, siano degni di fede, e preziosi i dispacci nostri per la sloria.
C2) Cabir, caldi è frase veneziana ch'equivale a pigliar uno di filo
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