Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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di bestiami, e di ogni altra sorte di mobili di casa, panni e ferramenti; denari pochi, perchè li hanno nascosti sotto le rupi. Molli Corpi di guardia si sono scaldati tutta la notte al fuoco dei libri abbruciati, che in gran numero si sono ritrovati, dei quali parte essendo stala ritirala da curiosi ufficiali e soldati, Dio voglia che nou semini noli' animo della gente che ama la libertà qualche avelenata zizzania. In tutte le valli non vi sono che dieci Ministri senza chiesa, eccettualo l'Arnaud forestiere. Costui è Ginevrino venuto per dar fomento all'oslinatione herelica, ed in effetto ha cagionalo di grau male (I). Dei sud-dct'i dieci Ministri, nove si son resi, dei quali sei partirono hieri per esser posli nella cittadella a Torino in compagnia del Guanta, Gautiero, Tolosano, et altri, tutti capi, tra i quali vi è il medico Bastia. Li sci Ministri sono ; Sidrac Bastia, ministro di san Giovanni; Giovanni Bellrand, ministro di Bobbio; Bernardo Giaiero, ministro di Roccapiatta; Giacomo Giaiero, ministro di Pramollo; David Segero, ministio di Villa secca; e Giovanni Chiavia, ministro di Maneglia. Li allri tre condoni qui hoggi sono; Guglielmo Malanot, ministro di Aiigrogna; Giovanni Gìraud, ministro della Torre; e Giovanili Laurent, ministro del Villaro, Il decimo, eh' è Pietro Leidet, ministro del Prulis, essendo francese si è calolizzato, et ritirato a casa sua nello Slato del re. L'Arnaud si crede fuggito. Hoggi si sono veduti salire in aria tre principali tempii dei pretesi Riformati, delti in queste parli Chiabassi, cioè quello detto di san Giovanni; ma perchè questi non ponno haver nel loro territorio alcun tempio, serviva per loro quello di san Loren-
(I) Oltr'essere stata sempre !a gentile Ginevra la Roma di Calvino, o più veramente la Babele di tutte le eresie, hanno ivi patria ed asilo ancora tutte le follie moderne del fanatismo religioso, i Momieri, i Darbisti, gt'Ir-vingiani, i Mormoni, trapiantati dal Gran Lago Salato, e novissimamente i Sortisti. ossia gli adoratori della Tavola parlante, i quali vali dicendo, che Ginevra è la eletta dell' Eterno, e la nuova Gerusalemme destinata ad essere il teatro e la sede dei finali trionfi del divino Giudico ( La Civiltà Cattolica, Terza Serie. Voi. V, p 54 e segg. ).
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