Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
Hola A a pa§. 268.
Non si potea certo lasciar cosi secca, secca la taccia d'ignoranza attribuita a monsignor Broglia. Rabbaruffato 1' ambasciatore col-l'arcivescovo, era facilmente a supporre, che la taccia stessa fosse effetto piuttosto della veemente passione che trasportava 1 animo del ve-nezhno gentiluomo oltre ogni debito termine dell'onesto. Ad ogni modo convenia sincerarsi E per ciò pregato ail' uopo il chiarissimo amico mio Pier Alessandro Paravia, cavaliere dell Ordine Sardo dei SS Maurizio e Lazzaro, Professore (li Eloquenza italiana e (li Storia patria nella R, Università, e dì Mitologia e Storia nella Pi. Accademia Alberlina di Belle arti in Torino, ( ben lontano d'immaginarmi, che poco appresso uscir dovesse, con universale compianto, di vita) e rivoltosi egli a personaggio assai autorevole, quale si è l'altro illustre cavaliere Pronis, Bibliotecario di S. M. Vittorio Eminanucle attuale re di Piemonte, abbiamo, che il Broglia pubblicò dal -1596 al 4615 sei sinodi; ordinò, che ogni anno si stampasse un Calendario per gli ec-clesiastici, eh'è ancora in vigore; visitò più volte le valli dei Valdesi, e personalmente colla persuasione converlì l'intera popolazione di Demonte, già calvinista; mando molti missionarii in dette valli; e, finalmente, fu molto stimato da Carlo Emmanuele primo che lasciò sotto la sua tutela i figli quando andava alla guerra di Provenza Da quanto fece adunque il Broglia nell'amministrazione della sua diocesi, che il Meiranesio, storico molto critico, dice avere governata passane et sapientissime, e dalla stima che gli dimostrò il duca, si conosce, che fu uomo tuli' altro clic ignorante
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