Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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Serenissimo Principe
Hierì sera, a sol a monte, lì prencipi dì Savoia giunsero a Crespino (1) con numerosa compagnia, e con comodità di dormire nel bucintoro (2) e burchi, senza essere smontati al Lago scuro (-3), come si teniva avviso che dovessero fare, con pensiero di navegar tutta la notte per anticipar tempo in venirsene a cotesta volta, et bora si trovano smontati a Ca'Querini, tre miglia di là di Loreo (4), fermali da questa fortuna di mnre, e venti contrarli, che se continueranno non credo, che per hoggi possano far altro viaggio, ma ogni poco, che ab-bonazz' il vento posso credere di haverli questa sera qui. Nel qual caso farò tutto quello che in congiontura tale non aspettata di giorno d pesce mi sarà possibile) ma se giungeranno dimattìna li vedrò molto più allegramente ritrovandomi per tal tempo abbondantemente provvisto, ancorché in ogni caso possa sperare, che non vi sarà alcun intacco della pubblica honorevolezza. Che servirà per riverente avviso alla Serenità Vostra.
Di Chioza il di -1.9 aprile 1608.
Pietro Lippomano Podestà,
Serenissimo Prencipc
I prencipi dì Savoia, non ostante il cattivo tempo d'hierì partiti dal Mazzornn, luoco ile Ca' Querini, dove erano capitati, come la Se-
(1) Terra del Polesine, sulla sinistra sponda del Po, a quattro leghe al S. di Rovigo.
(2) IVavile coperto a remi, usato allora nella navigazione fluviale, e che nella forma si avvicinava al burchio, e burchullo
(3) Pontelagoscuro, terra degli Stati ecclesiastici, sul Po, una lega a] N. dì Ferrara.
(4) Altra grossa terra dell'antico veneto Doqado, ora provincia di Venezia, due leghp all'È di Adria, sur un canale del suo nome.
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