Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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incontrarli, et riceverli di quel modo che convenisse. R presa insieme parte in Senato il medesimo giorno, che fosse dato libertà alh Offitiali alle Iìason vecchie (1) di spender, mentre che essi principi stessero qui, 100 ducali al giorno, la quale però ai 22, del medesimo fu ampliata fino a 200, essendo ancora stata data autorità alli medesimi Signori alla Rason vecchie di spender quanto occorresse nella rolatione, et in una festa che dovesse esser loro fatta di gentildonne, et un banchetto all' Arsenale, oltre un' honorata regata. Gionsero li detti principi a Chioda, essendo da quel Podestà stata ottimamente e-seguita la pubblica intentione nell'incontrarli, riceverli, alloggiarli, spesarli, et lionorarli con ogni sorte di buon trattamento.
Giunti in questa città, et sbarcali alla casa dell' ambasciatore di sua Altezza, con ogni sollecitudine uscirono subito in compagnia dì private persone a piedi a veder la città, sbandandosi talhora l'uno dall'altro, et dando ad intender a ciascuno di amar quelli- libertà di andarsene come privali, senza alcun rispetto, da per tutto; intanto che con fatica puoìero gl'Illustrissimi signori Cavalìer et procurator Molino, Savio del Consiglio, et Cavalìer Foscarini, Savio di Terraferma, trovar hora opportuna di visitarli, come dall' Eccellentissimo Collegio era stato deliberato. Nè poca resistenza fecero alli signori cavalieri Nicolò Molini, Simon Contarini, et Francesco Priulì deputati ad assisterli, et accompagnarli mentre si trattenessero in Venetia, benché poi se ne contentassero, Non havendo etiandio lasciato di mostrar dispiacere, el renitenza non mediocre, di accettar li presenti di renfre-scamenti di ogni sorte, che per volontà del Senato li medesimi Signori alle Rason vecchie fecero lor presentare. Per la festa fu dall' Eccellentissimo Collegio ricercata, et con grandissima larghezza di animo concessa dall' Illustrissimo signor cavalìer et Procurator Priuli la sua casa in contrà di san Stai (2), che fu già del duca di Ferrara (3). La quale dalli Signori predetti alle Rason vecchie fu fatta honorata-
(1) Vedi Nota 1. a pag '240 del Volume I.
(2) Ed anche Stadi, e Stae, sant'Eustachio
(3) Palazzo di un vaghissimo stile bisantino ~ misto, la cui edifica-tione dee porsi nel secolo decimo, o circa quel tempo S'innalza ancora lungo il Canal grande, avvertendo, che nel 1651, fu destinalo a domicìlio dei
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Senato Offitiali Iìason Rason Arsenale Chioda Podestà Altezza Illustrissimi Cavalìer Molino Savio Consiglio Cavalìer Foscarini Savio Terraferma Eccellentissimo Collegio Nicolò Molini Simon Contarini Francesco Priulì Venetia Senato Rason Eccellentissimo Collegio Illustrissimo Procurator Priuli Stai Ferrara Rason Vedi Nota Volume I Stadi Stae Eustachio Palazzo Canal
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