Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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sati per buon pezzo diversi ragionamenti amorevoli et confidenti, si levorno, accompagnando l'uno et 1 altro Sua Serenità lino alle rive, anzi trattenendosi sopra ili essi fino che fu per buon pezzo col piatto allontanato.
Per la partita che volsero detu principi far il giorno seguente per Mantova furono dati gli ordini nccessarii alli Rettori d'incontrarli, visitarli, et alloggiarli, come eseguirono, tutto che facessero gran forza, mettendosi fino nelle hostarie al primo arrivo ( perciochè poi accettorno l'alloggiamento et il rimanente del ricevimento preparato (.1) desiderosi di passarsene quanto più prontamente si potesse.
( Collegio. Ili. Secreta. Cerimoniali III, p. 24, retro e seg )
Serenissimo Prencipe
Ricevuto l'ordine della Serenità Vostra facessimo immediatamente apparecchiar l'alloggiamento per li Serenissimi principi di Savoia nel palazzo della Rena (2) datoci cortesemente dal nipote dell' Eccellentissimo signor Giovanni Battista del Monte, con tutti li ordinarli fornimenti nobilissimi di esso, havenùosi poi supplito a quelle cose che mancavano con il nostro stesso, et con il mezzo di questi Monti, et di alcuni Hebrei; onde si ritrovava fornito di tutto punto di quanto era necessario per comodità et honore delle Loro Altezze,, et degli altri signori che potevano capirvi, havendo per il resto della loro coi te provvisto delle case del signor abate Loredann, et del cla-rissimo signor Yicenzo Pisani, addobbate honoratissimamente. Et per incontrarli et riceverli con ogni termine di pubblica niagnifìcentia fati) Ciò è contraddetto in parte dai documenti clie seguono (2) Meglio arena, antico anfiteatro romano, il cui rieinto fu uall imperatore Enrico III, donato a Milone vescovo di Padova, avuto poscia dai Dalesmanini, che lo cinsero quasi a fortezza coi merli che ancora vediamo. Passo dopo in potere degli Scrovegni, indi in quello dei Foscarì patrizi) veneti, che vi costi-ussero un grande e sfarzoso palazzo (Guida di Padova c della sua provincia, Padova coi tipi del Seminario 1842).
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