Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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fuso, andò dal maresciallo, scusandosi con dire, che non I* aveva conosciuto Rispose'- E non è punto necessario di conoscere l'uomo per cavargli il cappello, ma non se ne parli altro, venite a cena con me, e se il brolo è pesto, rinverdirà. Così parlò quell'uomo simile a se, simile a nissun altro. Mori ai dodici di febbrajo del 4712 con queste ultime parole in bocca : Dio, ho speranza in voi. Morì come uomo forte, sostentando con la virlù dell'animo la debolezza del corpo. Fuma 1 età nostra d ambizione; nei più 1 amore della patria non è altro che un fracasso, fracasso per far parlare di se. 0 Catinai, tu sei morto, dico morto, non solo a te, ma morto ancora agli uomini. Il seco-laccio guasto non t'apprezza; che se quaicheduno ti loda, ciò piuttosto fa per ambizione di essere lodato egli che per lodare te Pure ho voluto toccare questo tasto, e dare questo suono, perchè le corrotte generazioni, se ancor possibil fia, ad un eccelso esempio rinsanino e rinsavino, Ma che farò, o che pensare? Yive, e sotto gli occhi nostri vive chi ritrae di Catinat nelle geste, nella fortuna, nel costume, nella virtù; vive, e gli uomini pure se ne van di traverso in traccia di rinomanza, di ricchezze, e del poter comandare altrui. Io noi nominerò già, perchè non ho licenza di nominano; pure, dirò, ch'egli è come Catinat, maresciallo di Francia, che il Piemonte il vide temperato e savio, che poscia a lui vi succedette una peste d Egitto, liin-terno, san Graziano, Montevernone e Soisy, dolci e possenti nomi, che guarirebbero 1" età, se l'età pure guarire si potesse i ciarloni di ringhiera e di giornali hanno adesso il dominio. ( Queste cose io scriveva nel mese di luglio del Ì829 ) »
( Botta. Storta d Italia continuata da quella del Guicciardini sino al 4780. Hbro trentesimo quarto).
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