Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

Pagina (443/484)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      <443
      discordie rimangono più vive che mai. Li sposi non vi sono più veduti da quel giorno, et il volgo pubblica per tali stravaganze che la principessa possa essere ammaliata.
      Giugnerà poi da Parigi un Religioso theologo che le ser- ^g^f'0 vira di confessore, non soddisfacendosi ella clegPitaliani, e procurerà, forse, disingannarla delle opinioni di non voler riunirsi al marito, e di poter disciogliere il matrimonio, per1-severnndo, come fa, nella sua ostinatone
      XVIII Nella lontananza della Corte (-1) da questa città b6re5e"G™; non si vuole che in essa resti la principessa ; e mentre questa ricusa dì seguire gli altri si è pensato di farla soggiornare alla Peggia, villa del signor principe Mattias, due miglia di quà discosta. Il medesimo Gran principe è stato iu persona ad ordinarvi quanto si rende per nò necessario. Vi si lascia un solo ingresso aperto; alle finestre più basse del palazzo si sono poste inferriate di nuovo; e al numero ordinario delle guardie che assiste la principessa se ne aggiungerà alcuna, per maggior decoro, se vorrà uscire a divertirsi in campagna, senza permetterle però cavalli da sella; nel resto sarà servila per lo appunto, come qui in Fiorenza, Per quello si è determinato, nel tempo stesso che partirà il Gran Duca dovrà essa condurvisi, quando non Io ricusi, il che sarà molto contingente, nò si ardirà violentare la volontà sua, col riguardo di non disgustare in Francia.
      Martedì passalo nel punto medesimo che il principe Mal= 13 !t,lem-
      bre UÌG4.
      tias pari. per Fiena, Sua Altezza colla Gran Duchessa et il principe uscirono di Fiorenza per Artimino. La principessa pure lo stesso giorno si è condotta alla Peggia, et ha dimostralo maggior piacere di passare ad un luoco solitario, che dimorare ove il marito soggiorna. Colle passate mìe descrissi alle Eccellenze Vostie quella stanza ridotta da casa dì piacere quas. a forma di monasterio con un solo ingresso, e colle in-
      (1) Che sì trasferiva -lite "accie «ti Artimino. ed indi a Pisa h a Livorno


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Terzo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 478

   

Pagina (443/484)






Parigi Religioso Pitaliani XVIII Nella Corte Peggia Mattias Gran Fiorenza Gran Duca Francia Mal Fiena Sua Altezza Gran Duchessa Fiorenza Artimino Peggia Eccellenze Vostie Artimino Pisa Livorno