Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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per il signor principe, era tutta coperta di velluto rosso, con tavola in mezzo, e tappeto compagno, altri sotto ai piedi, bellissimi, con cuscini simili, banderolc a poppa e a prua, guidata da sei remiganti con livree nuove turchine e gialle. 1/ altra era senza livrea, dovendo servire per la casa. Seguitò la prima, e la seconda, sJ arrivo al luogo dove S. A. voleva sentir messa, che seguì in Chioggia, città, grandotta, e popolata Sino al numero di diecimila e più anime; dopo di che s'andarono a vedere alcune altre chiose, fra le altre quella dei Domenicani è molto bella, e passata così (piasi un' ora dì tempo, rientrò S. À. 111 barca ; desinò quivi, e su le 40 spedì a Venezia il signor Residente, e Dova-ra, e un Furiere con la camera ncila seconda peoia, acciò, giunti di buon' ora, potessero allestire quanto occorreva. Sua Altezza poi partì su le 17, passò Pidisoria (1), Porto secco e Porto di Malamocco, in cui erano più di trenta vascelli Fiamminghi, et Olandesi, armati con soldati, lesti per ondare in Candia (2). Arrivò in Venezia alle 21, smontò al palazzo del Residente, andò la sera a'freschi, e si trattenne a quel passeggio fino alla notte (3). Tornò, e dette audienza pubblica ad una mano di cavalieri forestieri, e di gentiluomini nazionali, e fra qssi al sig Serra, Sair.miniati, e Guasconi, et altri, el alle due di notte cenò. I cavalieri ebbero quartiere contiguo al signor principe, e il resto della Corte in altri luoghi del palazzo.
A' di 19 maggio.
Giornata IX e prima in Venezia.
II lunedì cominciò la settimana dell' Eccellentissimo signor cavaliere Ar.giolo Cornaro, Procuratore per merito, e Savio grande (4),
(1) Deve stare Pelestrinu, lido che partendo dal porlo di Chioggia termina coìl'altro di Porto secco.
(2) La' quale non cadde in potere dei Turchi se non che cinque anni dopo, cioè nel 1GC9.
(Veneziani l'unione di molte gondole, battei-Si e barchette che concorrono al grande canale, e vanno avanti e ili dietro, come fanno le carrozze in corso. »(Boerio Dizionario del dialetto veneziano)
(4) « Alli savii grandi il Maggior Consiglio dava facoltà di proporre in
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