Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      e fu egli ohe ballottò ai trattamenti per il signor principe in Senato, dove risolvettero prima di regalarlo, coni' è solito farsi agli altri principi Sovrani all' arrivare e al partire, con differenza però di 500 scudi di più, montando il tutto a scudi 1300, come si vedrà più sotto, eli mostrargli I arsenale, con colazione alla fine, come seguì, di farlo visitare da due nobili, et un segretario a nome della Repubblica, che eseguirono puntualmente, di fargli festino di ballo, che non volle ; et altro che non potettero eseguire per il suo breve soggiorno.
      Svegliatosi la mattina il signor principe ricevette le visite di più gentiluomini. Volle sulle -14 uscir di casa, al quale effetto era all' ordine una gondola nuova, tutta dorata con fregio dalle due parti di put-tini che tenevano ornamenti, tutti gerogliDci di casa Medici, come croci, mitre, corone, regni, e palle ; un Nettuno di legno dorato a poppa e a' quattro canti quattro puttiiii a cavallo sopra dolfìni, e Tritoni parimente di rilievo dorati; la coperta, e i coscini di tela d' oro, tappeti da piedi belli, con due gondolieri a livrea; e poi vi erano altre due gondole belle con gondolieri pure a livrea, quali servivano per i cavalieri, e molte altre a nclo per la gente bassa.
      Il signor principe, con tutta la sua corte, vestì di nero modestamente; entrò in una delle due gondole, lasciando la bella, come incognito. Andò alla piazza di san Marco, 1 osservò; entrò in Duomo (1), e vi sentì messa, trattenuto dal signor conte Camillo Martinengo et signor Barone Tassis, dal signor Residente, et altri cavalieri, e natio-nali, quali mentre S. A. stette in Venezia sempre lo servirono Dopo messa lo condussero all' isola di san Giorgio Maggiore, chiesa bellissima de' monaci benedettini. Tornossene in città, scese alia strada delle Mercerie (2) dov' erano in mostra mercanzie d' ogni sorta, esposte in maggior copia per la festa vicina dell' Ascensione passando per Rialto, luogo dove negoziano i mercanti (3). Andò a desinare, godendo nelloSenato sopra materie di cadaun genere a lui spettanti. » (Ferro. Dizionario del Diritto Comune e Veneto).
      (1) Avrebbe»i piuttosto dovuto dire basilica ducale di san Marco, che non era allora cattadrale
      (i) terzeria, strada che cominciando dalla torre dell'oriuolo di san Marco fluisce nel campo, o piazza, di san Bartolomeo.
      (o) Dieevasi e dicesi Rialto quel sito eh' era occupato dalle antiche


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Terzo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 478

   

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