Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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3 di torchietti pių piccoli
12 di pani di zucchero, 46 per bacile 40 bacili di confettura 10 di canditi 2 dė conserve 6 di pistacchi
4 dė frutte candite, e torteA dė 20 maggio Giornata li in Venezia
Si fece la mattina avvertire le monache Benedettine (1), che S. A sarebbe andata la mattina medesima a sentir messa in chiesa loro, per il qual effetto bramose d' un tal onore, prepararono una delle pių ricche e superbe pianete, che si possa mai vedere, carica d' oro, e di perle a segno, che non lasciava il modo al sacerdote di poter fare 'e genuflessioni. Vi andō S. A alle 43 e senti messa con somma sua soddisfazione, parlando dopo in parlatorio alle grite, larghissime, con la badessa, e con due sorelle lioredane, noDili venete, una de'le quali, oltre 1 esser bella, fu sommamente ammirata per la sua grazia, et eloquenza Č questo il pių ricco monastero di Venezia, e vi sono sopra 100 madri tutte gentildonne. Vestono leggiadrissimamente con abito bianco come alla franzese, il busto di bisso a piegoline, e le prolesse trina nera larga tre dita sulle costure di esso; \elo piccolo cinge loro la fronte, sotto il quale escono i capelli arricciati, e lindamente accomodati, seno mezzo scoperto, e tutto insieme abito pių da ninfe che da monache (2). Sopraggiunse in questo mentre il Loredano fratello delle suddette, che parlo con S A, quale licentiatasi dalle cortesi madri, e rese grazie per i ricevuti favori, partė accompagnato dal sud
(1) Di san Lorenzo, monastero antichissimo, ricchissimo, colla riforma di sant'Oddilone abate di Clugnė, trasformato nel 1817 in Casa d'industria, La chiesa č ora ufficiata dai frati dell' ordine dei predicatori,
(2). Ŧ In fatti (osserva giustamente il Moreni) non č, uč ntai sarā lodabile sė strana, e sė indecente foggia di vestire. ŧ
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