Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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torno della Certosa continuò la terza gita al giardino di Francesco Bo-lini (1), dove s' affina il zucchero. Ne spaccia questa bottega più di libbre 300 mila I' anno a cinque doble il cento. Fece 1' ultima gita ad un altro giardino dei signori Redani e Valeni, dove sono -12 tavolini pieni di cera, 400 libbre per ciascuno, che tengono all'aria per imbiancarla, e poi fabbricano, smaltendone ogni anno più di libbre 300 mila; e finite queste gite tornò al palazzo.
A' dì 25 viaggio.
Giornata VII in Venezia.
Volle S. A. sentire la messa ai Teatini. Fu di lì alla Salute et alla chiesa della Carità de' canonici Lateranensi (2). 11 dopo desinare vennero da parte della repubblica a complimentare S. A. gli eccellentissimi signori cavalier Nani, Procuratore per merito, e Savio grande attuale, e Marco Pisani, Savio di Terraferma coli' assistenza del segretario Pizzoni.
A' di 26 maggio.
Giornata Vili in Venezia.
Saputosi il giorno innanzi che dovevano perorare tre dei più famosi avvocati vi andò il signor principe, e vi stette più di un'ora a sentirli, ammirandone 1' eloquenza, la prontezza e la chiarezza (3). Uscì tardi il dopo desinare, e le due ore che restavano del giorno le spese alle monache di santa Lucia (4).
(1) 5n compenso dello grandi somme offerte alia repubblicaMai Bonlini, e nen Solini, in occasione della guerra di Gandia, vennero nel 1685 aggregati al veneto patriziato.
(2) Ora forma parte del grandioso edificio della regia accademia di belle arti.
(3) Sul valore dei veneti avvocati, veggasi i! mio Lessico veneto allavoce Avvocali.
(4) Agostiniane.
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