Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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signor ambasciatore «Iella Maestà Cattolica ebe accompagna la Serenissima regina di Svetia (l) et subito ho destinati li signori conte Gio. Itami Allegri, et dottor Bovio, due dei provveditori alla Sanità perchè si portino a' confini (2) per concertar col detto signor ambasciatore Pinientelli, et preavertire, che non entrino nello Stato mercanti nè altre robe, fuorché quelli saranno con Sua Eccellenza. Et li signori Conte Giampaolo Pompei, et marchese Sagramoso Sagramosi cavalieri dei più qualificati per complire, et portar il regalo al signor ambasciatore medesimo che l'accompagna, serviti d'altri genlilhuomini dei più principali della città. Procurerò la provvisione del salvatieo, et dei pesci in questa ristrettezza di tempo nella più abbondante copia che potrò, lino alla spesa dei trecento ducati comandatimi dalle Eccellenze \ ostre, et nel mentre attenderò le confetture et moscati dagli Illustrissimi signori Provveditori alle Rnson vecchie che mi significano che capitino qui almeno per li quattro del corrente. Ho anco fatto scrivere a Trento dal medesimo conte Giampaolo a prmcipal soggetto, suo confidente, perchè lo avvisi con puntualità quando dovrà Sua Maestà partire di là, el esser a questi confini per accertarmi del giorno. Et a Bnssolengo, villa di poche case, ho pur ordinato che siano pronte le tre ordinarie per simili alloggi con letti et altro.
Verona pruno novembre -1633.
Polo Coytarim capitano (3).
(1) Pensando la regina, che l'affare dell'abdicazione al trono, e del passaggio alla religione cattolica potesse essere implicato in mille modi, e bisognoso fosse di millo aiuti, vide lo necessità di affidarlo alla mano di qualche gran potentato. S' avvisò dunque di rivolgersi all'austriaco re di Spagna, Filippo IV, che a tal fine mandava oratore a Stokholm il cavaliere Antonio l'imcntel.
(2) Del Tirolo
(3) Governatore di provincia, la cui giurisdizione estendevasi specialmente sul militare: a Padova, a Vicenza, a \crona, a Brescia e a Bergamo eravi oltre il Podestà un Capitano, le cui attribuzioni, la cui cancelleria ed i cui ministri chiamavansi Prefeltizii distinti dai Pretorii che appartenevano al Podestà. (Boerio, Dizionario del dialetto veneziano alle voci Vapitanio e l're fello.
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