Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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- ili vernaccia dolce.
Cento hortolani Yentidue trotte da Peschiera. Ottantanove alci e carpioni Dodici anguille.
Illusti issuno et Eccellentissimo signor Capitanio
In essecutione dei Comandi di Vostra Eccellenza, frettolosamente ricevuti martedì notte passato, due bore avanti il giorno venendo il mercordì, ci partissimo quella mattina circa 1 hora di terza noi sottoscritti, havendo raccolte tre carrozze a sei, e duo alfre a quattro, compresavi quella da nolo che ci fu data per ordine pubblico, e con altri cavalli da sella della medesima conditione e nostri per la servitù, c' incamminassimo con alquanti cavalieri nostri amici, parenti e figli, vestiti con habili ragguardevoli per la stagione, et inviandoci verso la volta di Dolce a complire coli' eccellentissimo signor Don Antonio Pimentelli ambasciatore cattolico, conducessimo con noi quattro staffieri per cadauno a livrea, et ogni allro dei signori che ci accompagnavano, due per ciascheduno Giungessimo alle 22 hore al porto dell'Adice fatto eonstruire dall'Eccellenza Vostra sopra due barconi con gran celerità; Io varcassimo con tutte le carrozze, e nostro seguito ; di maniera che, entrati alla villa suddetta di Dolce cor. bell'ordine, rendessimo, a parte della corte del signor ambasciatore, della stessa Maestà della regina di Svetia, e di altri signori grandi che l'accompagnano, non poca meraviglia. E fatto alto, in un angolo, mi portai io Pompei a rivedere il regalo che si andava apprestando dal mastro di casa di Vostra Eccellenza di molte trotte di vera bellezza, fagiani, et altri augelli selvatici pretiosi, tartuffi, due bacili di fiori, in quantità in tutto di quarantaquattro bacili di argento ; laonde stimando a proposito esso maslro di casa di appuntare la visita con Sua Eccellenza, lo feci subito addobbare, e così io, ritiratomi col signor marchese Sagramoso mio collega, essendo verso le 24 hore ricevessimo per risposta, che a nostro piacere potevamo andarvi, che egli era colla regina in procinto di andar alla cena seco, perchè man-
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