Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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anelie il Monti Presidente alia Sanità; e giustiziato il Servita; le un tinnì, che si operano per vìa d'incantesimo, dopo bevuta certa acqua, aumentano; tutta Novara è unta; si benedicono le case. — XVIII Provvidenze inutili, sa prima non siano distrutti gli untori. — XIX. Duecento di costoro, ammazzati i custodi, fuggono dalle carceri; circoli bianchi mortiferi quanto gli unii. — XX. Ad onta degli unti e dei circoli bianchi la peste diminuisce; si appalesa però, e fieramente, la epizoozia. — XXI.Ultima opera degli Untori che si pigliano il vezzo d'insozzare tutti gli stalli de' canonici del duomo. — XXII Dono, tagliamolo.— XXIII Cessato un flagello, ne sopraggiugne un altro, cioè il ritorno degli eserciti dalla guerra di Monferrato. — XXIV. Belle e giudiziose provvidenze sanitarie del Presidente Visconti. — XXV Milano è dichiarata sana del tutto.
li 37 otto- i, .Mentre don Pietro (i) ha con molto dispiacere sentitabra 1617 v ' r
. A-uonio la conclusione della pace seguita in Spagna, non ha potuto
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cent • contenersi di non farne apparire gli eflet'. ancora con le riso-lulioni, et esecutioni fatte nel mandar militie aìh confini di Vostre Eccellenze, come cogli ullimi miei dispacci ho loro riverentemente rappresentato. Fece congregar il Consiglio, nel quale, havendo dato parte dolli suoi pensieri, et risolutioni in questi affari, scoperse nella maggior parte di essi, che non potevano approbare questi motivi; con tulio ciò, tanto meno se n'è l'Eccellenza Sua astenuta, quanto anzi ha continovato, come tuttavia conlinova in essi, mandando genti al lì medesimi confini, o'quali si spingono tutta quella infanteria, et cavalleria che si può. È stata anco l'Eccellenza Sua medesima in castello (2) per far mettere all'ordine alcuni pezzi d'artiglieria, li quali però non sono per ancora siali cavati; si caricano bensì palle et altre cose spettanti all'artiglieria sopra carra condotte da hovi, et di Cremona otto pezzi sono stati Ie\ ati.
(4) Don Pietro di Toledo Osorio, capitano generale, e governatore dello Stato di Milano.
(2) Innalzato nel 1358 dal duca Galeazzo II a tener in soggezione i Milanesi, fortificato alla moderna, con tanaglio, cortine, fosso, strada coperta er da re Filippo II. demolito da Napoleone I.
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