Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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Ftulippus HI Det gratta Hispauianim etc., Rea;, et Mediola-m Dux li ctc.
Don Pietro dì Toledo Osorio, del Consiglio di Stato di S. M., suo capitano generale, et Governatore dello Stato ili Milano eie.
Essendo noi assicurati, che si trovano ni servitio dei Venetiam, molti banditi di questo Stato, eontra la Serenissima Casa d' Austria, che come buoni vassalli di Sua Maestà s'astenerebliero da questo errore, et inconveniente quando potessero sicuramente ridursi al servitio della Maestà Sua, come loro Signore naturale, et parendoci cosa molto giusta il facilitarli la strada di poter metter in esecutione una atione che tanto gli sta bene, et altra parte levar alli teinerani, et pertinaci tutte le occasioni di scusa, per maggiormente castigarli quando non abbraccino la commodità che se gli propone per loro proprio servitio, habbiamo risoluto, che si pubblichi il pronte bando.
Con il quale sin1 hora dichiariamo liberati tutti li banditi da questo Stato, che al presente si trovano al servitio, et al soldo della Repubblica di Yenetia, purché siano di caso gravabile, et nel termine di quindeci giorni dopo la pubblicazione lascino affatto detto servitio, et venghino a presentarsi in persona a Noi medesimi, et assistere, et servire nelf Essercito di Sua Maestà, come le sarà da Noi ordinato, et havendo la remissione I' esibiscono nel medemo tempo, perchè possiamo fargli spedire il ricapito opportuno della grazia, et liberatone, che si farà senza dilatione.
Et a quelli banditi, come sopra, che non sveranno la remissione, purché vengano nel medesimo termine dellì quindeci giorni n presentarsi avanti Noi, et servire, come sopra, senza partirsi mai dell' Esercito et quartieri, gli concediamo contrabando, et termine di sei mesi, et più all' arbitrio nostro a riportarla, et presentarla acciocché le possiamo far dispacchiare il recapito della liberalione come sopra, et fra tanto ampio, et libero salvacondotto, perchè non possano essere in alcun modo molestati.
Et comandiamo a tutti li Ministri, el Officiali di questo Stato, ai quali tocca, che senza perdila di tempo facciano pubblicar il presente bando in tulli i luoghi opportuni delle loro giurisdilioni Et
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