Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
loI Auditor generale in particolare babbi cura di farlo pubblicare nel-I' Esercito, et Quartali (sic) perchè venghi a notltia di tutti, et ciascuno per quel che gli tocca ne procuri 1' osservanza Dato in Milano nlli 30 d' Ottobre 1617
Don Pedro de Toledo Osorio.
Yidil Salamanca
Antonio» de Lara.
In Milano nella Regia Duca! Corte,, per Pandolfo, et Marco Tullio Malatesli, Stampatori Regii Caimraìi. Con Vrìinh tjìn.
Da Crema mi capitano lettere dei 29 con le quali mi av- u 3t .»uo-visa l'Eccellentissimo signor Provveditore Bragadino le continuate depredationi fatte da Spagnuoli in que! territorio con terrore grandissimo de' sudditi, et che havendo fatto sortire due truppe di cavalleria, avevano scaramucciato colli lìegii senza danno alcuno di quelli, ma ben di questi, Mi aggiunge non tenere avviso alcuno di costà (?), nè meno speranze di soccorso dall' Eccellentissimo signor Generale Cornaro (?). Vorrebbe, che io facessi condoglienza col signor Governatore di quesle liostilità, ma io in materie tanto importanti aspetto quanto dalla Serenità Vostra mi sarà comandato, acciò in ogni caso li miei ufficii restino appoggiati agli ordini di lei, et eseguiti conforme alla sua sodistatione.
Le risolutioni et esecutioni di don Pietro si sono final-
lil-e Ifil7-
mcnte estese anco in violare l.t ragione della gente, mettendo mano sopra li miei dispacci, come la Serenità Vostra si compiacerà intendere dalla presente. Mentre domenica sera, 29 del corrente, volevo far espeditione a Bergamo con un mio dispaccio per la Serenità Vostra, havendo fatto richiedere a)
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