Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      (linai-io, ingannando anco in questo il Consiglio, a cui linse di haver fatto subito F cspeditione, se l>ene 11011 fu vera alcuna cosa. Hora Sua Eccellenza scrive, et comunica al gran cancel-liero solamente, ma questo, che da Sua Eccellenza riconosce la carica, non si scosta punto da' suoi pensieri, nè da lui si può cavar alcuna cosa, mirando solo a conservarsi nelF ufficio coli5 eseguire bene spesso cose repugnanti al suo senso per aggiustarsi alla volontà della Eccellenza Sua.
      II. Mentre li giorni passati havevo occasione di dar par- lì 20
      aprilete al signor Governatore d molte insolenze che vengono usate ibis dalle militie regie allf confini del Bergamasco contro li sudditi delle Eccellenze Vostre per procurare alcuna provvisione, et anco per dare, secondo il solito, le buone feste alla Eccellenza Sua, et poi presentarle le lettere delle Eccellenze Vostre per la eletione del Serenissimo Principe (1) conforme alle commissioni ricevute, ho fatto più volte dimandare 1' audienza, la (pialo mi è stata sempre, sotto varii pretesti differita haven-do finalmente risposto, che quando havesse havuto comodità me lo farebbe sapere, sebbene finora ciò non è seguito Ilo perciò slimato necessario di farne consapevole la Serenità Vostra, acciò nella stravagante maniera di questo Ministro si compiacia comandarmi la sua volontà come dovrò reggermi.
      Siccome I10 già rappresentato alla Serenità Vostra il u bj prì-lermine usato dalla Eccellenza Sua nel differirmi l'audienza m°ml richiesta, cosi fattomi hìeri a dimandare, et io andato a lei, fui ricevuto con termini di molta cortesia et affetto; havendo ella immediate cscusata con pienezza di parole la tardanza in vedermi, attribuendola a qualche sua indispositione, et alli molli all'ari che la tenevano occupata, et invitandomi con molla benignità ad esporle quanto mi occorresse. Corrisposi all' uffil.10 come conveniva, et assicurai l'Eccellenza Sua, che non era mia intentione d'incomodarla, ma di servirla sempre
      (1) Nicolò Donalo, eletto doge a' 5 aprile (ti quell'anno


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Quarto)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 603

   

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