Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      Le presentai poi le lettere delle Eccellenze Vostre per la elettone del Serenissimo Principe accompagnandole con officio conforme, per riverente esecutione delle loro commissioni in questa materia. Aggradi assai P Eccellenza Sua 15 officio, si estese nelle lodi delle singolari, et degnissime condilioni di Sua Serenità, et dissentii, che dovessi di questa cortese dimostra-tione usata seco ringraliarnela con ogni maggior affollo, come havrebbe fallo ella medesima ancora, con occasione di rispondere alle suddette lettere. Havendole poi dato parte di diverse insolenze usate dalle militie regie, alloggiate alli confini del Bergamasco, contro li sudditi della Serenità Vostra, et ricercatala di qualche provvisione, acciò si possa vicinar bene (sic), et come si procura di fare dalli ministri di lei, mostrò ella di sentire ciò con dispiacere, et subito ordinò, alla presenza mia, che le suddette militie fossero senza dilatione levate dalli posti ove s'atlrovano, et alloggiale più lontano da quelli confini, più all' indietro di questo Slato. Et caduto pure ragionamento delle operalioni del Duca di Ossuna, disse 1' Eccellenza Sua sono proprie di quel cervello, ina potrei assicurare la Serenissima Repubblica, clic non deve dubitarne. Et io, a questo punto, stimai bene dirle; che le operationi passate, et le presenti ancora con le contino vate sue divulgationi fanno conoscere il contrario.
      li 9 Da alcuno mi è stato detto con intero fondamento, che
      1' Eccellenza Sua habbia cspedilo un mandato di seimila scudi per spese segrete, et il danaro sia stato esborsalo a persone sue confidenti da valersene per procurar di sviare soldati dal servilio di Vostre Eccellenze, et ovviare^ che questi non passino al loro.
      lì iò Essendomi ritrovato hicri col signor Governatore mi hamaggio . . . . i
      itiis. assicurato, che in tulle le occasioni haverei ritrovato in lui la medesima prontezza, et buone dispositioni verso gl'interessi della Serenissima Repubblica, perchè anco tale era la volontà del re suo signore.


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Quarto)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 603

   

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