Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      le voci che hormai travagliose passavano per la città contro il suddetto ambasciatore, stimandolo turbatore del disarmamento et della quiete, si sia 1' Eccellenza Sua alquanto ritirata dalla solita forma di trattare et consigliar seco, ond' egli, restandone poco contento, pensi di partir quanto prima, come pare, ciò è anco uscito da lui, et dalli suoi, che debba ritornare a Venetia per licentiarsi dalle Eccellenze Vostre, et passarsene in Fiandra, dove si trova già destinato, mentre non può spuntare di andar in Spagna, come era da lui desiderato, et ha usato ogni studio acciò seguisse.
      IV. Attendendosi adesso agli apparecchi solo di quelle ^giugno cose potessero occorrere per la guerra (1) non s'intermette Pier Anto-
      ... nio Mario-
      di pubblicare quel che si stima a proposito et vantaggio dei proprii fini come vedrà la Serenità Vostra dalla allegata copia in stampa di lettera uscita hieri, e che con gran strepito si fa vendere per le strade tutte della città, non senza misterio certo.
      Copia della lettera scritta dalla Maestà Cesarea a Grigiouij con occasione della venuta degl' Imperiali, nel mese di maggio 1629, ne loro Stati.
      (1) Quella di Monferrato, Morto Vincenzo Gonzaga duca di Mantova senza eredi, Carlo di Nevers, duca francese, suo prossimo parente, si credette in diritto di succedergli nel Mantovano e nel Monferrato. Ma Spagna ( bramosa sempre di posseder tutta Italia) che non avrebbe sopportato il nuovo vicino, uscì tosto a campo, e Ferdinando, imperatore, per fare smacco a'Francesi, inviava pure in Italia, a sostegno delle armi spagnuole, l'esercito di che si ragiona qui appresso. Per le quali cese quel caro don Abbondio, che tanto ci rallegra nei Promessi Sposi dell'esimio Manzoni « se la pigliava col duca di Nevers, che avrebbe potuto stare in Francia a godersela, a fare il principe, e voleva esser duca di Mantova, a dispetto del mondo; coli' imperatore, che avrebbe dovuto aver senno per l'altrui follie; lasciar andar l'acqua all' ingiù.... che finalmente egli sarebbe sempre stato l'imperatore, fosse stato duca di Mantova Tizio, o Sempronio. » ( / Promessi Sposi. Capitolo XXIX).
      Voi. IV. 4


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Quarto)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 603

   

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