Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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scìplina sul transito ili essa gente, aeciù niuno abbia giusta occasione di dolersi, e riconosceremo sempre questo vostro testimonio di volun-tarìa concessione con I Imperiale gratia, et ogni bene, con la quale Noi vi siamo, e generalmente, e particolarmente benaffetti. Data nella nostra Città di Vienna li 48 aprile 4629, del nostro Romano Imperio il decimo, dell' Ungaro I undecime, et del Boemo il duodecimo, etc.
FerdinandoAd mandatimi S C. Maiestatis proprium Herman de Questem-berg etc.
A tergoAlli Ilonorati nostri, e dell Imperio Cari, e Fedeli N. N. Le tre Leghe Grise In Curvalten, etc.
27 giugno Delle genti imperiali non vi è qui altro da nuovo. Si va 1(i"-9- mandando a quella volta giornalmente della biada per la cavalleria, secondo la appuntamento : et a questi Signori di Cameretta (1) che frequentemente si riducono insieme, ne resta incaricata la provvisione, già approntata anco di millecinquecento sacchi fin hora. Intanto si dolgono qui assai li Chiaven-na,scili, che la stessa cavalleria, impatiente nelP aspettalione, opporli al paese tutto gran danno, tagliando il grano, già maturo, contro le promesse fatte da Merodc. Qui vanno ereseen-
(1) Così dicevasi la rappresentanza Comunale ili Milano, composta di sessanta gentiluomini eletti dalla città. « Quando questa Cameretta delibera » di concedere il danaro ci» il re ha fatto dimandare, viene poi dato carico » a dieci della medesima Cameretta che risolvano il modo con che il danaro i> abbia ad essere ritrovato. » ftemlfoni dello Sialo di Milano verso il tfi60 esistente nel musco Trivithio riportata a pag. S"J Nota I dal Cantò nella Mia Scorsa ili un lombardi) negli archivi! ih Venezia.
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