Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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dai popolo Pavese [ture, cosi nell' entrare la sera, come attorno la cosa della sua habitat ione per tutte la notte. Per il qual accidente molli sono stati carcerati, nel modo^che segui qui a Milano ancora per le sassate, con le quali fra gli altri, restò gravemente offeso il primo carrozziero clic conduceva la carrozza di Sua Eccellenza (1).
Col signor marchese Spinola complirò nel modo preserii.- ?s> ogosio tomi dalla Serenila Vostra, presentandogli le lettere creden-tiali, che già tengo preparale. Tratto dolcissimo intendo che Labbia egli, è differente dagli altri Capi spaglinoli; che sia huomo inlendenlissimo, tulio sostanza, e facile in tulle le cose che si discorrono ma nel punto ehe si negotia, sodo come un marmo.
Enlrò 111 Milano ii signor marchese Spinol? mercordi sera i'"»»
« • i settembrecosi al tarao, che con le torcie convenne conaursi a casa, la 1029. qual è quella detta de' Marini donata nou è molto dal re a don Filippo (2). Da tutta Ja città era aspettalo il signor marchese, concorsa nelle strade più vicine alla porla una parte, et sopra la muraglia ivi contigua 1' altra ; et da tulli fu ricevuto con gridi di estraordinario giubilo et con augurii, c speranza di governo diverso affatto da quello del precessore, maledetto sempre più da ogni conditone di persone. Da migliar» di figliuoli era attorniata la sua carrozza, et seguitata, altro non sentendosi che voci altissime di abbondanza punto che fra
(1) Avveniva a don Gonzalo questa « cosa che da qualche scrittore contemporaneo vien notata come la prima li quel genere che accadesse qui ad un par suo per le licenze concedute da lui di portar fuora frumento, e riso ». (Manzoni I Promessi Sposi Gap. XXVlìI), F. il Ziliolo dice, che la sopportò con eroica grandezza dì animo ( ! !).
(2) Figliuolo dello Spinola, e oM era generale della cavalleria Dice poi ii Gantù, nella sua Scorsa di un Lombardo negli archìvìi di Venezia, ohe « questo palazzo fu fabbricato da Tommaso Marino, cavaliere genovese, che col suo concittadino Grimaldi nel 1525 prese in appalto le gabelle pubbliche, e vi guadagnò tanto da far quell' insigne fabbrica, a disegno dell' Alessi. T^iel 1 Ii7V fu tratto r.l fisco ecc. e^c.
Voi. IV 5
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