Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      giustitia non metta in chiaro il tulio. A Pavia medesimamente sono stati carcerati tre che in quella città attendevano a pratica taie, per quanto dicono io luglio X.III II male contagioso cagiona l'aliro disordine ancora della tardanza dei corrieri, e de'messi da ogni parte, rispetto che, ne per strada, nò pure in Milano, hosterie, case nè minimo tugurio trovano adesso per alloggiare Cavalli da vettura nè anco si possono bavere in luoco alcuno per il medesimo rispetto di conlagione; cosa miserabile certo, e tale che, appresso le altre, fa eh'io mi strugga da rammarico, e da dolore, senza che parli del pericolo imminente in cui mi ritrovo con la mia casa, mentre al migliaro si avvicinano adesso ogni giorno quei che muoiono, con terrore sempre maggiore di ognuno, et con bisogno dell'assistenza del Signor Dio. In castello è pure entrata afflittone tale, et vi fà progresso, siccome ne'monasterii della città, cosi di frati, come di monache, si fà mollo ben sentire. Le milioni, et impiastrò seguitano medesimamente nelle chiese, nelle muraglie, e nelle strade ; ogni ho-ra si conduce prigioniero alcuno sospetto, ma sino adesso poco si cava di quello si cerca, tuttoché dica alcuno che gli autori, et il fondamento del male si tengano segreti per bora per convenienti riguardi ' k'ìo''0 Venticinque mille sono li sotterrati lino adesso, et dagli empiaslri si giudica provcnghi il più de) male già confessando molti dei prigioni che chi toccava, ove essi imbrattavano, in selte, o otto bore al più bisognava che morisse. Di questi scellerati si vedrà presto, dicono, giustitia esemplare, ma degli autori principali non si viene ancora nella notitia che si vorrebbe. Millecinquecento liuoniinì affermano essi prigioni, ch'erano pagali per questo effetto, ma tulli per terza mano. Uii frate Servila (1), del numero di questi ha, col Unti) Non è improbabile «he fosso un Fra' Giacinto; »vw»gu»eot« (sic-roine ave» la bontà (ti scrivermi l'illustri! eav, Cesare Cantu) ili un catalogo di Giustiziati, tenuto dalla Confraternita de" Kianclii, a san Giovanni alle


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Quarto)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 603

   

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