Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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è dato fuori lo s'esso male. Separali dagli altri servitori habì-lavano però questi, et non praticavano nelle mie stanze, onde, spero, iscansarc il pericolo, piacendo a Dio, havendoli già mandati al Lazzaretto perchè mi resti libera la casa.
7 agosto Altro che carri pieni di morii non si veggono per le stra-
de (1), et pure al bisogno non si supplisce per l'abbondanza de cadaveri. Dei vivi non cammina se non chi và a pigliar da mangiare per mera necessità. Le case e le botteghe, o sono abbandonate da'padroni, fuggendo, o serrate per accidenti di peste, facendosi conto, che quaranlacinqueinila siano li morti fino adesso cinquantamila gii anseiilatisi, ventimila gii ammalali, et li restanti sequestrati quasi tulli con desolatone innenarrabile della città. Erano venuti li capi di casa all' obbidicntia del Magistrato sopra la Sanità per non incorrere nella pena di mille scudi. Vcduio però, che si trattava di quella della vita fermandosi quà dentro, se ne sono ritornali alle loro ville, el lasciano dire. E morto il Senator Caccia, per odorare un fiore, nel
(I) Profittando l'aurea penna del Manzoni di questo lugubre carreggiar di cadaveri, maestrevolmente dettava il seguente, guanto bello, assai compassionevole episodio
« Veniva verso il convoglio una donna il cui aspetto annunziava una giovinezza avanzata, ma non trascorsa; e vi traspariva una bellezza velata n offuscata, ma non guasta, da una gran pena e da un languor mortale. Te-nevasi ella in fra le braccia una fanciulleita, di forse nove anni, morta; ma composta, acconcia, con le chiome divise in su la fronte,i iu una veste bian ca, mondissima. Nè la teneva a giacere, ma sorretta, assettala in su Ptin braccio, col petto appoggiato al petto, come cosa viva; so non che una ma ninaj_bianca a guisa di cera penzolava da un lato con una tale inanimata gravezza, e il capo posava sull'omero della madre con un abbandono più forte del sonno. 11 monatto s'affaccendò a far sul carro un po'Ai piazza alla picciola morta. Un donna, dato a questa un bacio in fronte, la collocò ivi, come sur un letto, ve la compose, vi stese sopra un panno lino candido, e disse le ultime parole: « addio (ìecilia! riposa in pace! Sta sera verremo anello noi, per restar sempre insieme. Prega intanto per noi; eli' io pregherò per l» e per (di altri.» Poi rivolta di nuovo al monatto » voi » disse « iu pas-» sando di qui in sul vespro, salirete a prender uie pure, e non me sola >• (/ l'rumrssi Spoti Capitolo XWIY 1
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